Alma Patti, Galbiati: “Bello tornare in Sicilia. Cresceremo ma ci serve tempo”

GalbiatiGalbiati al tiro

Uno dei pezzi pregiati del mercato racconta il suo ritorno in Sicilia dopo un passato caratterizzato da tre anni di successi a Ragusa, condotta sino alla massima serie. “Ho parlato con la società che mi ha proposto un ruolo da leader per una squadra dalle ottime potenzialità. Non potevo dire di no”. Il gruppo vuole trovare continuità: “Ci mancano almeno quattro punti in classifica ma stiamo ponendo le basi per essere protagoniste”.

Virginia Galbiati

Virginia Galbiati ancora una volta grande protagonista

In estate l’approdo di Virginia Galbiati all’Alma Patti del presidente Attilio Scarcella ha chiarito definitivamente la volontà di fare bene da parte della matricola nel suo primo storico anno in serie A2. Troppo facile chiedere punti e leadership a quella giocatrice che nel 2017 ha conquistato il titolo di migliore cestista della seconda serie nazionale. In carriera ha condotto Ragusa in massima serie e giocato un’ottima stagione nella scorsa serie A1 con la maglia di Battipaglia.

La giocatrice milanese non si sottrae a queste piacevoli responsabilità ed è un punto fermo nel quintetto di coach Buzzanca, dopo la firma a mercato inoltrato: “In estate le trattative per la costruzione dei roster sono durate ben oltre i tempi classici, per ovvie ragioni. I termini dei primi due campionati nazionali sono stati spostati in avanti e pertanto molte giocatrici hanno atteso prima di mettere nero su bianco i rispettivi accordi. Rispetto agli anni passati erano molte le giocatrici disponibili in sede di mercato e anche una squadra come Patti dopo aver definito la questione ripescaggio si è mossa senza indugio chiedendo informazioni su di me. Sono contenta di essere arrivata qui perché la Sicilia mi è rimasta nel cuore dopo il triennio a Ragusa e il progetto allestito dall’Alma è serio e ambizioso e si basa su una squadra che vuole fare bene”.

Alma Patti

Alma Patti in festa in Sardegna: terzo successo stagionale

L’ex Broni, che ha sempre disputato ottime stagioni vicino casa con club lombardi, ha mostrato le proprie indubbie qualità anche in Sicilia, giocando in due contesti completamente differenti e nel prossimo futuro si augura di poter riallacciare il discorso con la massima serie: “O tutto o niente. Si potrebbe riassumere così il fatto che gioco o vicino casa o dall’altra parte della Penisola. L’A1 è molto selettiva perché propone una grande fisicità e il confronto contro straniere di grande livello. L’A2 comunque è un’ottima vetrina, un torneo molto difficile e una palestra di vita. Probabilmente stiamo assistendo a un torneo ancora più equilibrato che in passato, perché oltre ad ottime compagini rispetto agli scorsi anni non c’è nessuna squadra che parte battuta e ogni gara propone tantissime insidie”. 

Il rendimento di squadra è positivo e in crescita dopo un comprensibile ambientamento nella nuova categoria. La guardia milanese che viaggia ad oltre 15 punti di media è convinta che col passare delle settimane l’Alma possa recitare a livelli ancora più ambiziosi.

Virginia Galbiati

Virginia Galbiati in maglia Ragusa

“Sono convinta del valore del nostro roster che ha tante varianti e buone giocatrici. Ci mancano almeno due vittorie a causa di alcuni finali persi in volata ma quando impareremo a gestire meglio alcune situazioni di gioco dimostreremo ulteriormente il nostro potenziale. Il calendario in avvio ci ha fatto incontrare tutti i team di vertice e non ci ha aiutato. Comunque ogni discorso s’inserisce in un percorso di crescita fisiologico per chi, come noi, è partito tardi e poggia su un gruppo totalmente nuovo che deve assemblarsi e conoscersi dentro e fuori dal campo. Non abbiamo neanche potuto disputare gare amichevoli se non contro la mia ex squadra Ragusa, perché in Sicilia non ci sono molti club e la situazione sanitaria complicava il tutto”.

L’impegno con Firenze è saltato a causa del Covid, il prossimo test vedrà Patti affrontare la rivelazione Brescia: “Loro, pur annoverando tanti esordienti in squadra sono prime in classifica e la vera squadra rivelazione del campionato. Noi rispettiamo tutti e conosciamo il loro valore ma siamo consapevoli che in casa nostra disputeremo una grande partita”.

Virginia Galbiati

Virginia Galbiati ancora una volta in doppia cifra

Nella scelta di tornare in Sicilia da parte di Virginia Galbiati la curiosità per avere al proprio fianco il calore del pubblico del PalaSerranò. Ad oggi purtroppo la squadra non ha ovviamente potuto contare sul proprio sesto uomo: “Non ho mai giocato qui, ma conosco la passione che Patti ha per questa squadra. Già in serie B spesso il palazzetto si riempiva perché c’è una grande cultura sportiva e siamo certi che in A2 la gente sarebbe stata sempre al nostro fianco. Giocare senza tifosi è un’altra difficoltà cui dovremo supplire, ma speriamo che nel prossimo futuro la gente possa tornare a riempire il palazzetto”.

Tra le principali caratteristiche dell’esterna lombarda la facilità di andare a canestro ma l’ex giocatrice di Sesto San Giovanni cura anche la cabina di regia. “Spesso mi metto in proprio e provo a segnare con continuità ma amo giocare anche per le mie compagne. Verona e Cupido stanno disputando una grande stagione a livello personale, la Kramer ci offre sempre la sua grande esperienza oltre a diverse giovani in continua crescita. Sottolineo il fatto però come a noi serva più tempo per conoscerci e assimilare il salto di categoria, perché diversi elementi del roster si affacciano per la prima volta nella seconda serie nazionale. Credo in questo gruppo e sono certa che faremo bene nelle prossime settimane”. 

Galbiati

Galbiati in azione (foto Tumeo)

Battuta finale in merito alle prestazioni di maggiore clamore colte dalla sua squadra. Con Faenza e Selargius infatti proprio la Galbiati è stata un’autentica mattatrice dei rispettivi incontri, chiudendo con 22 e 31 punti. “Abbiamo fatto benissimo sia nella sconfitta con le emiliane che nel successo largo colto in Sardegna, dimostrando il nostro valore contro due delle formazioni migliori del girone. Appena acquisiremo la necessaria continuità di risultati e col necessario lavoro in palestra potremo dire realmente la nostra in questa categoria”.          

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