Alla Nuova Agatirno non basta il cuore. L’Alfa Catania vince e vola in finale dei playoff

Alfa CataniaAgatirno-Alfa Catania, Fazio al tiro dall arco

Si chiude a gara 2 della semifinale playoff la stagione della Nuova Agatirno nel torneo di Serie C Silver, girone Sicilia. Non basta il cuore ai paladini (sui quali hanno pensato le assenze di Matteo Laganà, Andrea Donda, Christopher Egwoh e Giancarlo Galipò, impegnati con l’Orlandina in trasferta) per avere la meglio sui catanesi dell’Alfa, squadra favorita per la promozione in Serie B.

Agatirno

Giorgio Galipò (Agatirno)

Le difese sono morbide in avvio, a testimoniarlo i soli 6 falli fischiati nel primo quarto. L’Alfa fa valere la sua fisicità sotto le plance, catturando tanti rimbalzi in attacco e conducendo sul 13-15. Coach Bianca chiama time-out e ad al rientro l’Agatirno mette a segno un break di 9-3 (22-18). Il secondo quarto è molto spezzettato, con tanta aggressività da ambo i lati ed oltre 20 falli fischiati dai grigi solo nei secondi dieci minuti. L’Agatirno, guidata dagli ottimi Fazio, Giorgio Galipò e Caula, allarga la forbice fino al +10 (29-19). L’Alfa prova più volte a rientrare, ma i paladini resistono, respingendo ogni tentativo di rientro dei catanesi fino alla chiusura del secondo quarto, quando Catania accorcia sul -5 (39-34).

Nuova Agatirno

Rokas Pocius

Al rientro dall’intervallo lungo coach Angori si ritrova a gestire una difficile situazione falli nel reparto lunghi (Okiljevic 4 e Pocius 3 falli). La tripla di Triolo dall’angolo in avvio riporta l’Agatirno sul +9, ma l’Alfa risponde subito con un break che porta i catanesi avanti (46-47 dopo 3’ del terzo quarto). La gara è equilibrata e i paladini non mollano un colpo: le triple di Giorgio Galipò e Caula valgono il 58 pari alla sirena finale del terzo quarto. L’ultimo quarto si apre ancora con una tripla di Galipò per il +4 (62-58), ma Agosta la pareggia a quota 62. Con ancora 8 minuti e mezzo da giocare coach Angori si ritrova senza Okiljevic e Pocius, fuori per 5 falli. Le triple di Abramo e Kolonicny e i due punti dalla media di Florio valgono il +11 a 5 minuti dalla fine. Ma quando tutto sembra perduto arriva un altro colpo di reni dell’Agatirno, che con cinque punti consecutivi di Carlo Stella, l’appoggio di Fazio in transizione e i due punti di Galipò dalla lunetta è ancora viva e si riporta in vantaggio (76-75 a 2’ dal termine). Al PalaSikeliArchivi però si alza la tensione: Fazio esce per 5 falli e la Giorgio Galipò viene espulso per proteste: Gottini dalla lunetta mette 2 possessi di distanza tra i suoi e l’Agatirno e la gara si chiude sul 76-84.

Angori

Time out Agatirno

Le parole di coach Matteo Angori al termine della gara: “Stasera non vorrei parlare della partita, posso solo dire che ha vinto la squadra più forte. È giusto che l’Alfa vada in finale e voglio fare a loro un grosso in bocca al lupo perché possano centrare la promozione in Serie B. Detto questo voglio dare un abbraccio a tutti i miei ragazzi e ringraziarli uno per uno, per quello che mi hanno dato quest’anno. Sono arrivato a Capo d’Orlando ad inizio stagione, loro non mi conoscevano, abbiamo provato a conoscerci, abbiamo lavorato tanto insieme e fatto tanti sacrifici, costruendo un percorso meraviglioso. Oggi si conclude una stagione memorabile e credo che il coronamento di tutto questo sia vedere gli avversari che ci applaudono a metà campo a fine gara”.

Nuova Agatirno – Polisportiva Alfa Catania 76-84 (22-18; 39-34; 58-58)
Nuova Agatirno: Pocius 5, Caula 14, Ravì, Galipò Giorgio 27, Triolo 6, Carlo Stella 7, Ioppolo, Fazio 13, Okiljevic 4, Giacoponello. All.: Angori.
Polisportiva Alfa Catania: Gottini 16, Ferrara, Signorello ne, Consoli, Riferi, Formica ne, Agosta 18, Florio 4, Arena 7, Kolonicny 6, Dauksys 22, Abramo 11. Allenatore: Bianca.

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