Calcio

Acquedolcese, Mezzanotte: “Dobbiamo crederci. Speriamo di riavere il pubblico”

L’ultima vittoria in campionato risale al 17 febbraio, l’1-0 inflitto al Città di Gela che ha illuso il RoccAcquedolcese che il peggio fosse ormai passato e la salvezza diretta fosse a portata di mano. Il campo e la sorte hanno tirato l’ennesimo tiro mancino alla squadra di Francesco Palmeri, che da quel momento in poi ha ottenuto un solo punto nelle restanti otto giornate, un ruolino di marcia che costringerà Carroccio e compagni a doversi guadagnare la permanenza in Eccellenza nei playout.

Margaritini sfortunato a Milazzo (foto Calogero Librizzi)

Ironia della sorte, la regular season dei nebroidei si chiuderà contro la Leonfortese, penultima in classifica, che in questo momento sarebbe l’avversaria negli spareggi salvezza. Intanto si deve tornare al successo: una vittoria sarebbe il modo migliore per prepararsi alla partita più importante dell’anno, ma anche perché ipotecare il quintultimo posto vorrebbe dire affrontare lo spareggio in casa potendo contare su due risultati su tre. Una nuova caduta invece potrebbe avere conseguenze rovinose perché anche Messana e Leonzio possono approfittarne.

È un momento delicato e il direttore generale Sergio Mezzanotte ne è consapevole e parte proprio dall’ultima sconfitta a Milazzo: “Credo che la partita di domenica scorsa sia il manifesto dell’utimo periodo, ma forse dell’intero campionato. Giocavamo contro una squadra lanciata verso i playoff. Nonostante lo svantaggio iniziale abbiamo subito rialzato la testa riuscendo a pareggiare. Da quel momento i ragazzi hanno dato tutto quello che avevano, creando più volte i presupposti per andare in vantaggio. L’episodio clamoroso è il palo di Margaritini a porta spalancata ad un quarto d’ora dalla fine e cinque minuti dopo Isgrò inventa un gol incredibile”.

Il tecnico del RoccAcquedolcese Francesco Palmeri (foto Calogero Germanà)

I rimpianti chiaramente aumentano: “In caso di successo la salvezza diretta sarebbe stata alla portata. Basta questo per capire quanto gli episodi ci stiamo girando contro. Purtroppo da tante partite la sorte ci è stata avversa: contro l’Enna prima del loro gol più volte abbiamo creato situazioni interessanti per passare in vantaggio, a Santa Teresa contro la Jonica abbiamo subito il definitivo 2-1 nel nostro miglior momento. Purtroppo una serie di episodi hanno fatto sì che ripiombassimo un’altra volta in zona playout”.

La sfortuna però non sembra abbattere il morale della squadra che, a detta di Mezzanotte, rimane alto: “Noi continuiamo a crede fortemente nella salvezza, altrimenti staremmo tutti facendo altro. I ragazzi sono consapevoli che possono raggiungere l’obiettivo ma soprattutto come crede la società di avere i mezzi per farcela. La serie di vittorie consecutive l’abbiamo ottenuta con gli stessi giocatori: nelle ultime due settimane le squalifiche e gli infortuni hanno ricominciato ad incidere sulle scelte di formazione del mister ma per i playout contiamo di avere tutta la rosa a disposizione. È importante vincere domenica: i tre punti mancano obiettivamente da troppo tempo ma soprattutto una vittoria ci consentirebbe di mettere al sicuro la possibilità di giocare i playout in casa e con due risultati su tre”.

Il campo di Acquedolci non è stato ancora riaperto al pubblico

Mezzanotte spera di riaprire le porte del “Latteri-Scaffidi” in vista dello spareggio e di garantire ai ragazzi di Palmeri il fattore campo per la prima volta in stagione: “Alla Questura ho appena inviato tutte le integrazioni possibili affinchè il pubblico, che è sempre mancato ai ragazzi, possa venire  a sostenerci già domenica. Abbiamo iniziato la stagione disputando le partite casalinghe al “Fresina” di Sant’Agata di Militello prima di tornare ad Acquedolci ma sempre a porte chiuse”.

Un limite non soltanto dal punto di vista ambientale: “È un danno anche per le casse di una piccola società come la nostra, che si regge sull’impegno economico di poche persone in un campionato in cui ci sono realtà già economicamente più solide, che in più possono contare sull’apporto di centinaia di spettatori che costantemente seguono le partite in casa. Noi quest’anno abbiamo dovuto affrontare una miriade di difficoltà e per questo la società ha sempre difeso e tutelato il lavoro di mister Palmeri sul campo, che è riuscito ad ottnere il massimo”. 

Antonio Macauda

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