Accorinti: “Riqualificheremo il playground, una struttura che non va trascurata”

playgroundRecinzione divelta e rifiuti: il playground nel degrado (foto Enrico Di Giacomo)

Attraverso un video pubblicato nei giorni scorsi è stato personalmente l’ex sindaco Renato Accorinti a reclamare maggiore attenzione e visibilità in merito alla necessità di riqualificare il campo George Floyd, che a due anni dalla sua inaugurazione adesso sta mostrando incuria e necessità di rapidi interventi di bonifica. Colui che insieme a un gruppo di appassionati ha regalato alla città uno spazio di aggregazione e condivisione spiega cosa serve per operare un deciso cambio di rotta rispetto agli ultimi mesi.

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I canestri senza retina specchio dell’abbandono (foto Enrico Di Giacomo)

“Due anni fa abbiamo inaugurato il playground libero denominato “George Floyd 8,46″, spazio all’interno del quale tutti possono giocare tranquillamente nel ricordo del cittadino americano di colore ucciso barbaramente da un agente. Un inno alla libertà di pensiero e di espressione. Abbiamo richiesto la concessione all’Autorità Portuale per un’area praticamente dimenticata. Un gruppo di ragazzi ci ha aiutato insieme all’Amatori Basket Messina, società sportiva di pallacanestro che ufficialmente ne detiene la concessione. Per due anni hanno giocato centinai di ragazzi a rotazione sino alle due-tre di notte. Speriamo di proseguire su questa strada e individuare altri spazi in città che consentano di fare attività”.

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Un tabellone dei canestri semi-distrutto (foto Enrico Di Giacomo)

Le foto dei rifiuti che circondano il campo e dei due canestri senza i ferri in un primo momento avevano fatto pensare all’ennesimo atto vandalico gratuito, Accorinti ha spiegato che la necessità primaria è quella di reperire fondi per rinnovare le strutture e migliorare il controllo dell’area: “Si notano i segni del degrado che richiedono un pronto intervento e a questo non ci sottrarremo. I canestri si sono rotti perché spesso qualcuno durante le partite si aggrappa. Vogliamo sostituire l’intera recinzione. Chiederemo alla Messina Bene Comune, all’assessore al ramo e al sindaco la collocazione di due-tre cassonetti per la raccolta differenziata per poter evitare l’incuria dei rifiuti sparsi ovunque. Avvieremo una raccolta fondi per coinvolgere i cittadini, anche un solo euro può fare la differenza. Non dimentichiamo che questo campo è un bene della collettività”.

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