Una grande prestazione della Polisportiva Acquedolcese costringe al risultato di parità la capolista Torregrotta, reduce prima della sfida del “Ciccino Micale” da otto vittorie consecutive. E se ai punti c’è una squadra che può recriminare per non aver ottenuto il successo, questa è proprio la squadra del Presidente Princiotta. Primo tempo perfetto dei locali trascinati da un grande Di Bartolo, che si è conquistato il calcio di rigore da cui è scaturito il vantaggio da lui stesso realizzato e autentica spina nel fianco della difesa del Torregrotta che ha dovuto ricorrere alla difesa forte per limitarlo. Privi di Pontillo, Pettignano, Geraci, D’Amico e Sirna, e con Scorza in campo solo per onor di firma, i ragazzi di Mezzanotte mettevano alle corde la capolista e raggiungevano meritatamente il vantaggio, senza mai soffrire e senza mai subire un tiro in porta. Nella ripresa però la sfida mutava, la squadra ospite raggiungeva il pari e la Polisportiva Acquedolcese rimaneva in 9 uomini. Ma anche con la doppia inferiorità numerica i locali si difendevano con ordine e anzi avevano sulla testa di capitan Falanca, imbeccato da un calibrato cross di Onofaro, la palla della vittoria che finiva di poco alta. Il Torregrotta rimane comunque una grande squadra, probabilmente quella che gioca il miglior calcio nel torneo di Promozione, ma i ragazzi del Presidente Princiotta contro le grandi squadre non hanno mai demeritato, e questo lascia un pò di amaro in bocca per quello che poteva essere e non è stato. La dea bendata e le direzioni arbitrali, non sono state benevoli, altrimenti poteva essere un altro campionato per i bianco azzurri. Tutto servirà da esperienza per la prossima stagione. Intanto ci si prepara per la trasferta di Barcellona e per raggiungere una tranquilla salvezza, obiettivo stagionale dell’Acquedolcese.
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