La Astana di Nibali a rischio licenza. Ore d’attesa per lo “squalo”

Nibali al TourNibali e Vinokourov
vincenzo nibali

Vincenzo Nibali con la divisa della Nazionale Italiana

Fiato sospeso per il destino della Astana di Vincenzo Nibali. La formazione kazaka rischia la licenza Pro Tour, la massima categoria del ciclismo internazionale. Le diciassette formazioni all’interno del Pro Tour hanno il diritto di partecipare a tutte le massime competizioni internazionali, compresi i tre grandi Giri.

La vicenda Lo scorso anno la Astana ha avuto due casi di positività, quella dei fratelli IglinSky, risultati positivi ad EPO, dopo un controllo a sorpresa. Questo ha fatto suonare un campanello d’allarme, anche in virtù del fatto che il team manager della squadra è il kazako Alexandre Vinokourov, persona non ben vista nelle stanze del potere dell’Unione Ciclistica Internazionale, proprio per i suoi casi di doping, quando ancora era in attività: Vinokourov fu sospeso per due anni, colpevole di aver fatto uso di emotrasfusione nel corso del Tour de France 2007.

Commissione La commissione UCI dovrà decidere sulla conferma o la revoca della licenza. E’ composta da 4 giudici svizzeri e nel caso la licenza non venisse confermata la Astana sarebbe iscritta nelle liste UCI Continental, la terza fascia del ciclismo. Questo non consentirebbe un eventuale invito al Tour de France: dunque Nibali non potrebbe difendere il proprio titolo alla Grande Boucle.

nibali al tour

Lo “squalo dello Stretto” in versione lettore…

Ripercussioni In caso di ritiro della licenza da uscire sconfitto non sarà solo il ciclismo kazako, ma soprattutto quello italiano. La Astana ha al proprio interno molte maestranze italiane, non soltanto tra ciclisti e tecnici, ma anche nel personale ausiliario. I risvolti, dunque, sarebbe numerosi e molteplici. Comunque andrà a finire, questa vicenda non avrà né vincitori né vinti, ma un solo perdente, il ciclismo.

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Giornalista sportivo, iscritto all'Ordine dei Giornalisti di Sicilia. Grande appassionato di ciclismo, che segue da anni per la nostra testata