16 anni fa il ritorno in A e il congedo dal Celeste. I ricordi dei protagonisti

CelesteLa Curva del "Celeste" festeggia la serie A nel celebre Messina-Como del 2003/2004

Il 5 giugno per il Messina e i messinesi non potrà mai essere una data come tutte le altre. Sedici anni fa la promozione in A diventava finalmente realtà dopo i 90′ contro il già retrocesso Como, battuto senza problemi per 3-0 nel penultimo turno di serie B. I gol di Di Napoli (doppietta) e Parisi spalancarono ufficialmente le porte del Paradiso, consentendo anche di salutare nel migliore dei modi, al fischio finale di Collina, il vecchio “Celeste” che ribolliva di entusiasmo.

Celeste

La Curva Sud del Celeste celebra la promozione in A: è il Messina-Como del 5 giugno 2004

L’epilogo più bello ad una stagione lunghissima, che ebbe uno snodo cruciale: il cambio alla guida tecnica dopo sette giornate da incubo a livello di risultati. Il condottiero Bortolo Mutti, che aveva rilevato Vincenzo Patania, non ha dubbi: “Il ricordo più bello dei miei anni a Messina è legato a quella partita col Como e a quella serata che ha sancito la promozione in Serie A e che è veramente qualcosa di indimenticabile”.

Dopo essere stato l’autentico colpo del mercato estivo, Alessandro Parisi divenne presto uno degli assoluti trascinatori. Il terzino palermitano mise a segno ben 14 gol in quel fantastico campionato, l’ultimo dei quali, alla sua maniera, proprio contro il Como. “All’epoca nella trattativa fu decisivo il ds Fabiani. Lo conoscevo già da tanto tempo e mi aveva colpito per la sua mentalità vincente. Così da parte mia ci fu subito la volontà di accettare. L’epilogo finale di quel campionato fu strepitoso, perché raggiungemmo la promozione in A, ma soffrimmo parecchio prima di arrivare a quell’obiettivo, passando da tanti risultati negativi e da tante difficoltà. La società aveva voglia di vincere, a partire dal presidente, fino al direttore sportivo e ai giocatori. Quando arrivai da Trieste mi accorsi subito che i tifosi trasmettevano a tutti quanti un senso di appartenenza ed una spiccata voglia di combattere”.

Carmine Coppola

Carmine Coppola ai nostri microfoni

Straordinario in quella cavalcata anche il contributo del centrocampista Carmine Coppola: “Abbiamo realmente capito di poter vincere il campionato a Salerno (0-3 per il Messina, ndr). Eravamo un grande gruppo, con la mentalità vincente. La serata del 5 giugno? Alla fine della partita corsi a casa dai miei familiari. Dare una gioia del genere ai tifosi è stato fantastico. Al di là della vittoria vedevo un grande senso d’appartenenza e poi quella sera la città era stracolma di gente. Ricordo rimasi a Messina per tutta l’estate”.

Sasà Sullo, capitano e presenza fondamentale per lo spogliatoio, ha raccontato una curiosità di quella notte: “Dopo i festeggiamenti in campo andai al Mugello a vedere Valentino Rossi che correva in Motogp. Quei mille chilometri in macchina con Raffaele (Ametrano, ndr) trascorsero ricordando il sapore dello stadio e la felicità nostra e di tutte le persone. C’era la consapevolezza di quello che avevamo fatto”.

 

Arturo Di Napoli

Arturo Di Napoli segnò 19 reti in quel campionato

Arturo Di Napoli è stato l’uomo in più con le sue 19 reti. Il suo ingaggio, da svincolato, quando il campionato era già cominciato, la mossa decisiva. Indimenticabili, quel 5 giugno, la doppietta ai lariani e la celebre esultanza a mimare l’auto vinta per una scommessa al presidente Pietro Franza. Rievocata dallo stesso Re Artù sui social con un messaggio eloquente: “5 Giugno 2004, il Messina torna in serie A dopo 40 anni. E io con una macchina in più… La storia non si cancella!”.

Per Arturo fu la stagione del riscatto: “Quel trasferimento è stata la fortuna mia e del Messina. Quell’anno la squadra aveva una difesa stratosferica, con Storari in porta. In attacco, oltre a me, c’erano Sosa e Zaniolo. Sullo, poi, era un giocatore straordinario, Mamede e Coppola due dighe in mezzo al campo. Arrivai a Messina che eravamo ultimi in classifica e l’Atalanta ci era davanti di 21-22 punti, al termine di quel campionato ottenemmo la promozione e addirittura superammo i nerazzurri. Fu una grande scalata”. 

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