Il Città di Messina cerca casa: prende corpo l’ipotesi “Marullo”

MarulloTribuna gremita al "Marullo" di Bisconte (foto Vincenzo Nicita Mauro)

Archiviati tutti i festeggiamenti per il ritorno in Serie D, il Città di Messina si è messo al lavoro per risolvere il problema principale in vista della prossima stagione. La ricerca di un impianto che possa ospitare le partite casalinghe della squadra di Furnari è adesso vicina ad una svolta. La società guidata da Maurizio Lo Re potrebbe infatti già aver trovato la soluzione, avendo individuato nel “Marullo” di Bisconte la realtà ideale per disputare le gare casalinghe per il 2018-19. Per uno strano scherzo del destino, proprio al “Marullo” i giallorossi hanno festeggiato la matematica promozione, dopo l’1-1 nel derby con il Camaro.

Cardia, decisivo per il Città di Messina (foto Vincenzo Nicita Mauro)

Una scelta logica, visto che è quasi impossibile che il “Celeste” riapra i battenti, mentre la gestione del “Franco Scoglio” richiederebbe l’esborso di costi oggettivamente insostenibili. Quindi, ecco che l’ipotesi “Marullo” prende sempre più corpo, soprattutto visti gli ottimi rapporti con il Camaro, a cui dovrebbe essere riconosciuta una quota per l’affitto e l’utilizzo dell’impianto, considerato che il Comune ha affidato alla società neroverde la gestione dell’impianto per i prossimi 15 anni. A far pendere l’ago della bilancia verso il “Marullo” ci sarebbero pure i lavori di ristrutturazione dell’impianto che stanno progredendo ad ottimo ritmo.

Marullo

Le ruspe sul terreno di gioco del “Marullo”

La chiusura del cantiere dovrà avvenire entro il 15 luglio, ma per quella data gli interventi di restyling dell’impianto che da anni ospita le partite casalinghe della compagine neroverde saranno già stati completati, nell’ambito di un progetto di riqualificazione dal valore complessivo di 700mila euro e che dovrebbe portare l’impianto a poter ospitare 500 spettatori.  Una realtà ritenuta gestibile dal Città di Messina, anche se le due società, tra cui c’è già stato qualche colloquio, non hanno parlato dell’accordo nei particolari. Una fase di riflessione che però potrebbe vedere un’accelerata nelle prossime settimane, quando il “Marullo” potrebbe diventare anche la casa del Città di Messina.

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