Un altro tabù da sfatare: tre gare senza vittorie per l’Acr in casa della Gelbison

Prisco, Cassaro e ColombiniUn'uscita di Prisco, protetto da Cassaro e Colombini

Al “Morra” di Vallo della Lucania l’Acr Messina non ha mai avuto vita facile come dimostrano i precedenti. Nel 2011-12 il primo confronto in assoluto con la Gelbison: finì 1-1. Vantaggio firmato per i padroni di casa da Ortolini in mischia al 53′, pareggio giallorosso di Agate al 64′ grazie ad una conclusione dalla distanza che sorprese Spicuzza, disturbato dal vento, e solo un punto conquistato dalla squadra allenata da Alessandro Bertoni nella circostanza. Fariello espulso tra i campani.

Gelbison

L’ingresso in campo delle due squadre nell’ultimo precedente

Prestazione decisamente negativa nel 2012-13, la stagione culminata con la promozione tra i professionisti del gruppo guidato da Gaetano Catalano dopo il lungo duello con il Cosenza. La Gelbison, che recitò il ruolo di terza forza del torneo, si impose per 2-0. Grimaudo, al 20′, l’autore dell’1-0 battendo Cuda in rovesciata, di Senè il raddoppio con un preciso diagonale al 78′ che stese i peloritani.

Nel 2017-18 il terzo incrocio tra le due squadre. Gara non bella, finita 0-0. L’Acr ebbe la grande chance nel finale sulla conclusione a porta vuota di Dezai, salvata sulla linea da Mustone. Doccia anticipata per Ragosta, espulso per un fallo di reazione. Allontanato anche il tecnico Venuto che protestò dopo un rigore non concesso. Due pareggi e una sconfitta, dunque, nei tre precedenti. Per l’Acr Messina è ora di sfatare il tabù Gelbison.

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