A Seregno si sono ritrovati alcuni protagonisti del Messina degli anni ’60

Si sono ritrovati a Seregno alcuni protagonisti del grande Messina degli anni 60, quello della prima storica promozione in serie A. Quella squadra, rimasta nel cuore di tutti gli sportivi messinesi, nella stagione 1963-64 conquistò la permanenza nella massima divisione nazionale al termine di un torneo appassionante che vide i biancoscudati protagonisti di una rimonta incredibile. Dopo un girone di andata sofferto, con soli 8 punti all’attivo e l’ultimo posto in classifica, la squadra allenata dal toscano Umberto Mannocci risalì la graduatoria ottenendo vittorie insperate come quelle sulla Juventus e la Roma al “Celeste”, o le affermazioni esterne di Firenze e Bari, fino al pareggio esterno di Modena (0-0). Quel 31 maggio del 1964 rimase scolpito nella memoria dei tifosi, per la conquista di un traguardo impensabile solo qualche mese prima. A Piazza Antonello, in migliaia, trepidanti, ascoltarono la radiocronaca per poi festeggiare la storica salvezza che valeva la vittoria di un campionato.

Messina 63-64Domenica scorsa, in una sala del comune della cittadina lombarda, sono state proiettate alcune immagini di quel Messina, presenti Eugenio Brambilla, Piero Dotti, Eugenio Fascetti, Giampiero Calloni, Egidio Morbello. Con loro Claudio Donia, titolare del Museo del Messina di Milano e Antonino Anastasi, grande appassionato della storia giallorossa e autore del libro “Atto d’amore per il Messina”.

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