Sant’Agata, Meli: “Guai a sottovalutare il Portici. A Siracusa potevamo segnare”

Sant'AgataFrancesco Saverino osserva il pallone (foto Calogero Librizzi)

Il direttore sportivo Ettore Meli è pronto alla sfida con il Portici, che in classifica ha 9 punti, la metà del suo Sant’Agata:  “Senza nulla togliere alle squadre di bassa classifica, è tra quelle che propone il miglior calcio. Ha perso 5-0 con il Siracusa ma è un risultato bugiardo: per 20 minuti li ha messi sotto, poi sono rimasti in dieci e lì sono usciti fuori i valori. A Licata hanno fatto un’ottima partita e hanno vinto con San Luca e Gioiese. Sono una squadra difficile da affrontare, se domenica vorremo fare bottino pieno non dovremo commettere errori”. 

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Elia Nunzi in azione a Siracusa (foto Calogero Librizzi)

Il Sant’Agata ha collezionato fin qui sei vittorie in dodici gare con il settimo successo, quello storico a Reggio Calabria, vanificato da un cambio sbagliato: “A Siracusa abbiamo giocato contro un grande avversario, una delle due o tre squadre che si contenderanno fino alla fine la vittoria del campionato. Abbiamo offerto buoni spunti e buone trame di gioco, soffrendo la loro aggressività nelle fasi iniziali della partita. Dopo un ottimo primo tempo, nella ripresa non abbiamo giocato con la giusta cattiveria e preso due gol in modo ingenuo”.

Meli si rammarica per le chances sprecate nel finale di primo tempo: “Peccato per quelle tre o quattro occasioni in cui potevamo andare in vantaggio. Mi dispiace che queste azioni non siano state inserite nella sintesi di chi ha curato le immagini per conto del Siracusa. Lì sembra che non abbiamo passato la metà campo e la reputo una mancanza di rispetto. Bisogna dire la verità e cioè che il Siracusa ha avuto sicuramente più occasioni da rete ma è altrettanto vero che noi abbiamo giocato la nostra onesta partita e creato le nostre palle gol”.

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Mincica con il ds Meli e il dg Amata

Il gruppo sta recependo il credo di mister Facciolo mentre la società resta vigile sul mercato: “La squadra è in crescita, partita dopo partita sta assimilando le idee di un allenatore che cerca di fare gioco e di costruire, arrivando al risultato attraverso un certo tipo di manovra. Questo però non basta, perché bisogna essere più cinici sotto porta. Bisogna lavorare per l’obiettivo salvezza. Siamo contenti della rosa che abbiamo, valuteremo con il mister se e dove intervenire ma lo faremo nei tempi e nei modi che riteniamo più opportuni”. 

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