Sant’Agata, Ferrara mastica amaro: “Paghiamo stanchezza ed episodi contrari”

Ferrara (foto Familiari)

Una giornata storta. Il Città di Sant’Agata, dopo tre vittorie consecutive, deve fare i conti con il primo ko in campionato. Al Fresina” è passato il Real Siracusa Belvedere per 2-0, mentre ai nebroidei resta l’amaro in bocca per una prestazione forse non da incorniciare, ma nemmeno così negativa da meritare la più rotonda delle sconfitte.

Arbitri e capitani in Città di Sant’Agata-Real Siracusa Belvedere

E’ un Pasquale Ferrara visibilmente contrariato quello che nel dopo-partita ha commentato la gara, soprattutto perché il suo Sant’Agata paga ancora una volta delle disattenzioni arbitrali: “Ho rivisto bene l’azione del gol non assegnato a Calafiore, la palla era entrata, così come a Giarre abbiamo pagato una disattenzione del guardalinee. Sapevamo che affrontavamo una squadra forte, purtroppo quando riesci a segnare, non ti convalidano il gol e poi gli avversari vanno in vantaggio in occasione dell’unico tiro fatto cambia la partita. La squadra nella ripresa ha attaccato, ha creato tante palle gol, non ho molto da rimproverare ai ragazzi”.

Secondo il tecnico, il Sant’Agata ha pagato anche l’impegno di Coppa a Giarre di mercoledì scorso: “Giocare mercoledì e poi domenica non è facile. Al momento ho una rosa ristretta, gli infortuni di Costa e Grifò ci hanno complicato la vita. Sapevamo che giocare ogni tre giorni poteva rappresentare un rischio. Sette undicesimi che hanno giocato erano scesi in campo pure a Giarre, il Siracusa ci pressava alto e in certi frangenti è mancata la lucidità. Purtroppo il calcio non è una scienza esatta, dobbiamo accettare la sconfitta e guardare avanti”.

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