Ruggeri e La Pera, atleti messinesi alla Courmayeur-Champex-Chamonix

La messinese La Pera alla CCCLa Pera, Ruggeri, Ferrara, Maniscalco

C’erano anche due podisti messinesi tra i 1900 partecipanti della gara trial (corsa in natura), denominata CCC (Courmayeur-Champex-Chamonix). La peloritana Lara La Pera e il taorminese Pippo Ruggeri hanno coperto i 101 km del percorso (6100 metri di dislivello) in 19h52” classificandosi al 329esimo e al 330esimo posto. Di rilievo i piazzamenti di categoria: Ruggeri è arrivato secondo nella categoria VH3 (uomini tra 60-65 anni) e La Pera è stata la terza donna italiana a tagliare il traguardo.

La corsa è partita venerdì 28 agosto da Courmayeur alle 9 del mattino e gli atleti avevano un tempo limite di 27 ore per raggiungere il traguardo a Chamonix.

Courmayeur-Champex-Chamonix

Il paesaggio della CCC

La CCC quest’anno si è svolta con un clima prettamente estivo, grazie al quale per l’intero percorso è stato possibile ammirare la maestosità delle vette del massiccio e lo splendido ghiacciaio che di notte è stato illuminato dalla luna piena. Il grande caldo – che oltre i 2000metri ha raggiunto la temperatura di 30 gradi – ha imposto il ritiro a circa 600 atleti. Per atleti siciliani – che non hanno a disposizione le Alpi – preparare una gara del genere non è semplice, ma la passione porta molto, molto lontano. Alla CCC erano presenti altri due atleti siciliani: il catanese Antonino Ferrara che ha chiuso in 24h e il palermitano Gioacchino Maniscalco in 24h13′.

Il trail, inteso come corsa in natura, in Sicilia è arrivato da pochi anni, ma ha già coinvolto un grande numero di atleti che come Ruggeri e La Pera sono passati dalla corsa su strada alla corsa su sentieri. Ruggeri, in particolare, non è nuovo a queste grandi imprese: già nel 2013 ha concluso la Tor de Giant, La Pera, invece, lo scorso 25 luglio è stata vincitrice dell’Etna Trail.

La Pera alla Courmayeur-Champex-Chamonix

Lara La Pera

Dichiarazioni – “Il Trial è una disciplina dura e affascinante che pone l’atleta non solo di fronte ai suoi limiti ma di fronte alla maestosità della natura – dichiara La Pera – La CCC è la più prestigiosa, con una macchina organizzativa maestosa, basti pensare che gli atleti hanno a disposizione sei “basi vita” allestiste in rifugi di montagna dove è possibile rifocillarsi, con cibo e bevande fresche. Gli abitanti del Monte Bianco, inoltre, sentono moltissimo questa manifestazione e hanno un rispetto sacro nei confronti degli atleti che si cimentano in questa prova quasi estrema. Anche se ci si trova in sentieri di montagna il tifo e il sostegno non manca mai e dopo tante ore di corsa sentire “in bocca al lupo” o “bon courage”, è  una marcia in più. Sono onorata di aver rappresentato Messina in una delle gare più importanti del calendario internazionale”:

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Giornalista sportivo, iscritto all'Ordine dei Giornalisti di Sicilia. Grande appassionato di ciclismo, che segue da anni per la nostra testata