Raciti: “Non potevo rischiare subito Ragusa. Da Kragl sempre giocate importanti”

Antonino RagusaPer Antonino Ragusa due presenze nell'Italia Under 21 nel novembre 2011 (foto Paolo Furrer)

Il primo ko della gestione Raciti rallenta la marcia del Messina in ottica salvezza. La squadra è incappata in una prestazione meno brillante rispetto alle precedenti. Non sono passate inosservate le assenze dello squalificato Fofana e dell’infortunato Catania“Avevamo due defezioni e Ragusa non aveva più di venti minuti nelle gambe e anzi alla fine abbiamo deciso di aumentare il suo minutaggio a mezzora rispetto a quanto concordato in virtù dello svantaggio. Inserire in campo qualcuno in modo sproporzionato può diventare un rischio in ottica infortuni. Ha risposto bene, è entrato con grande spirito di sacrificio e potrà darci tanto”. 

Kragl

Uno spunto di Kragl (foto Paolo Furrer)

Oliver Kragl sembrava destinato al forfait ma l’allarme è poi rientrato: “Durante il riscaldamento ha accusato un abbassamento di pressione e un problema intestinale ma si è ripreso ed era nelle condizioni di giocare, altrimenti non lo avrei messo in campo. Non l’ho sostituito perché eravamo sotto nel punteggio e un elemento del genere può sempre proporre giocate importanti, una punizione o qualche invenzione. Non a caso ha battuto un paio di calci d’angolo insidiosi, dai quali è maturata ad esempio la clamorosa occasione non sfruttata da Helder Baldé“. 

Per il Messina è stata insomma una gara stregata: “Purtroppo gli episodi sono stati negativi, era una di quelle partite che puoi giocare a lungo ma che difficilmente riesci a ribaltare. Quando crei cinque palle gol nel secondo tempo hai fatto qualcosa di buono. Purtroppo ci troviamo a commentare una sconfitta, mentre il pareggio ci stava tutto e quel punticino sarebbe stato importante e potrebbe fare la differenza, anche perché la bassa classifica si muove poco”.

Baldé

Lo stacco di Baldé, a un passo dal pareggio (foto Paolo Furrer)

In mezzo al campo il Messina è andato in difficoltà: “La scelta di Konate è stata fatta per fronteggiare un centrocampo molto allenato alle ripartenze. Ho creduto che avremmo perso qualcosa e Mallamo si sarebbe dovuto abbassare di più, con al fianco Marino, che ha più gamba, o Fiorani, che poi è entrato bene nella ripresa. Scelte adottate prima della gara, che con il senno di poi e le dinamiche del campo possono ovviamente essere messe in discussione”. 

 

Come era già emerso con il Giugliano occorrerà uno spirito combattivo: “Senza fasciarci la testa dobbiamo capire dove migliorare e cosa perfezionare o correggere, lavorando in settimana. Non è stato fatto ancora nulla, non dobbiamo adagiarci sull’entusiasmo del mercato. Ci dobbiamo tutti calare nella realtà della C: bisogna sposare il progetto e lottare su tutti i palloni. Sulla fascia sinistra Celesia ha risentito un po’ della terza gara consecutiva in una settimana ed era stanco. Volevo accentrare un po’ Versienti per lasciare la corsia libera a Cristian”.

Curva Sud

Il megafonista della Curva Sud (foto Paolo Furrer)

I pugliesi si sono confermati tra le rivelazioni stagionali: “Il Cerignola attualmente è quinto in classifica, è venuto a Messina con grande rispetto giocando un match di categoria. Come Giugliano e Gelbison è una neopromossa, ma sa lottare e concede poco. Sono squadre molto equilibrate e compatte. Non mi sento però di rimproverare i ragazzi perché hanno cercato qualche giocata senza buttare il pallone. Non sono presuntuosi, sono ragazzi eccezionali”. 

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