Perez: “La salvezza è possibile. Con Avellino e Catanzaro per giocarcela”

PerezLa progressione di Perez (foto Paolo Furrer)

La carica dei nuovi. Leonardo Perez ha debuttato con la maglia del Messina nella vittoriosa trasferta di Viterbo insieme a Kragl e Ferrara. Trasformata dalla cura Raciti, la squadra ha cambiato volto con i primi innesti del mercato invernale, aperto dall’arrivo del portiere Fumagalli. L’attaccante giunto dalla Virtus Francavilla, intervistato ai microfoni dell’Acr, è tornato sul match del “Rocchi” che ha visto i peloritani prevalere per 3-1 e agganciare al penultimo posto i laziali: “Siamo contenti per aver centrato una vittoria importante, anche con il nostro arrivo abbiamo fatto bene. La squadra è in salute e adesso ogni partita diventa una finale, con la speranza di vincerne il più possibile per ottenere qualcosa di straordinario”.

Perez

Perez gestisce un possesso (foto Paolo Furrer)

L’impatto migliore possibile con l’universo giallorosso per la punta con trascorsi nelle file di Pisa, Ascoli e Cittadella: “Lo spogliatoio è sano e questa è la cosa più importante, per il resto è normale che i risultati diano sempre una mano nel lavorare bene. Il gruppo è unito, i ragazzi sono molto validi, c’è tutto per ben sperare”.

La sfida casalinga di domenica con l’Avellino e poi la capolista Catanzaro, da affrontare sempre al “Franco Scoglio”. Il calendario riserverà due big del torneo al Messina, rilanciatosi in chiave salvezza grazie agli ultimi risultati. “Non possiamo fare calcoli, né guardare l’avversario. Che si chiami Avellino, Catanzaro o in un altro modo dobbiamo affrontare tutte le partite con la voglia e la cattiveria per poterle portare a casa, poi sarà il campo a dirci cosa avremo ottenuto. Sappiamo di incontrare nelle prossime due partite due squadre forti, ma faremo il nostro per conquistare dei risultati importanti. Questo campionato da parecchi anni mi insegna che si può vincere o perdere con chiunque. Bisogna stare sul pezzo, allenarsi e prepararsi bene. Se sono venuto qui è perché ci sono le possibilità di salvarsi, quindi dico che ce la possiamo fare”.

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