Parachì (VIDEO): “Presto il vero Messina”

ParachìSenza Guadalupi e Maiorano, ma con la voglia di dimenticare in fretta Castel Rigone. E’ un Messina carico quello che sta preparando la sfida casalinga con l’Aprilia. Le defezioni di due pedine cardine – l’ex cosentino prosegue nel suo programma di lavoro personalizzato, mentre il centrocampista campano è rimasto comunque vicino ai compagni nonostante l’infortunio che lo terrà lontano dai campi per circa un mese – non preoccupano un gruppo che intende fornire una prova d’orgoglio dopo la secca sconfitta maturata in terra umbra.

Per la squadra, che oggi ha sostenuto una seduta mattutina, ieri niente test infrasettimanale, ma una partitella in famiglia a Santa Margherita, utile a Catalano per provare schemi e uomini. A segno Simonetti e Lasagna. Il primo è pronto a sostituire nuovamente Maiorano in mezzo al campo, mentre l’attaccante ex Avellino, dopo un difficoltoso avvio di stagione, complice la precaria condizione fisica per non aver svolto una preparazione estiva adeguata, potrebbe rappresentare la sorpresa nell’undici titolare. Momentaneo orfano della classe di Guadalupi il Messina ha bisogno dei colpi del giocatore palermitano, capace di realizzare undici gol a Milazzo in Seconda Divisione nel 2010-11. Nel pacchetto arretrato davanti a Lagomarsini, che ha saltato il test di giovedì insieme a Bucolo e Chiaria, tutti fermi a scopo precauzionale, il dubbio è costituito dalla scelta del laterale destro (Caldore è in lizza con Silvestri), con De Bode, Ignoffo e Bolzan invece certi di un posto. Mancherà ancora Cucinotta, costretto a scontare il secondo turno di squalifica. In avanti, con punto fermo capitan Corona, è lotta per le restanti maglie, anche per quanto concerne le corsie esterne.

Andrea Parachì, titolare nelle prime due sfide di campionato con Ischia e Tuttocuoio, si candida per un ritorno nella formazione di partenza: “C’è voglia di vincere. Contro l’Aprilia puntiamo a dare una grande risposta ai nostri tifosi. Sappiarmo di avere un solo risultato a disposizione e siamo concentrati per cercare di ottenerlo. Non bisognerà più pensare al match di Castel Rigone. Occorre accettare le sconfitte, perché nel calcio si vince e si perde”.

Andrea Parachì

Andrea Parachì

L’analisi di Parachì si sposta quindi su un torneo che ha fin qui riservato grandi sorprese. “Il campionato è lungo, siamo ancora all’inizio, ma queste prime quattro giornate ci hanno fatto capire che dovremo impegnarci a fondo ogni volta per ottenere il massimo risultato. L’Ischia, incontrata all’esordio, mi è parsa una buona squadra, ma possiamo comunque giocarcela con tutte”.

La folta concorrenza non spaventa il giocatore originario di Giostra. “Se tutti si impegnano per cercare di ritagliarsi un posto nell’undici titolare è un aspetto positivo per il gruppo. Tra i nuovi sono certo che Lasagna potrà darci una grossa mano”.

Per chi può sempre contare su un robusto seguito di supporters personali sugli spalti del “San Filippo” inevitabile rivolgere un pensiero ai tifosi del Messina, che non hanno risparmiato critiche alla squadra dopo il 2-0 del “San Bartolomeo”: “Ai tifosi dico di stare tranquilli, perché adesso verrà fuori il vero Messina. Le analogie tra Castel Rigone e Ribera ? Un anno fa reagimmo subito, battendo nel turno successivo il Città di Messina e iniziando la scalata verso la promozione, anche domenica può accadere lo stesso”.

Battere l’Aprilia per poi pensare al confronto di prestigio con la Salernitana in Coppa Italia. Un match di grande tradizione che verrà disputato in notturna. All’Arechi, infatti, si giocherà mercoledì alle 20.45.

Questa l’intervista video con Andrea Parachì:

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