Pacciardi: “Adesso siamo un’altra squadra. Col Monterosi è stata la rinascita”

Federico PacciardiFederico Pacciardi fa ripartire l'azione

Un pari utile a dare continuità, confermando il trend delle ultime settimane. Il Messina ha strappato un punto pesante al “Liguori” di Torre del Greco, per fiducia, classifica e morale, dopo le due vittorie contro Casertana e Taranto. Il difensore Federico Pacciardi, ospite su Rtp della trasmissione “Antenna Giallorossa”, ha commentato il momento positivo della squadra: “Il periodo di novembre è superato, siamo un’altra squadra, l’atteggiamento è diverso. Abbiamo capito alcune cose importanti, sappiamo cosa dobbiamo fare e lo stiamo mettendo in mostra”.

Emmausso

Polito, Pacciardi e Lia coccolano Emmausso (foto Paolo Furrer)

Le intemperanze dei tifosi della Turris susseguenti al 2-2 firmato da Emmausso al 96′, che hanno portato alla sospensione del match per 7′, punite peraltro dal Giudice Sportivo con una gara a porte chiuse e un’ammenda, raccontate da chi era in campo: “Dopo il gol e l’esultanza di Michele hanno cominciato a lanciare di tutto, è stata un brutta scena, non si può parlare di sport. Arrivavano pietre abbastanza grosse, poteva diventare una situazione pericolosa. Io ero vicino a Ortisi, ho visto una pietra scagliata a due metri da lui”.

La rete iniziale di Nocerino avrebbe potuto scalfire le certezze del Messina, bravo invece a reagire giocando una ripresa di alto livello: “Nel primo tempo siamo stati sfortunati ad andare subito in svantaggio, poi loro si sono chiusi dietro e abbiamo fatto un po’ fatica a sviluppare le nostre trame di gioco. Nel secondo abbiamo accelerato di più la manovra ed è uscito meglio quello che avevamo provato”.

Pacciardi

Pacciardi gestisce un possesso (foto Paolo Furrer)

Il cambio modulo, col passaggio al 4-2-3-1, ha giovato a tutti, difensori compresi. “Ci stiamo trovando bene con questo modulo, ce ne siamo accorti dalla prima partita con la Casertana. Anche dietro abbiamo un po’ cambiato il modo di difendere nell’ultimo mese e mezzo e questo si è visto”.

Parole dolci le rivolge nei confronti di Plescia, che aspetta da tanto di tornare al gol: “Vincenzo non sta attraversando un periodo positivo, ma più dal punto di vista realizzativo. Il lavoro che fanno lui e Luciani è importante nei movimenti per liberare lo spazio per i compagni. Nel calcio l’attaccante ruba l’occhio quando fa gol, magari non tocca una palla per 90 minuti, poi segna e si prende i titoli dei giornali”.

Pacciardi

Il colpo di testa di Pacciardi si insacca nell’angolo (foto Paolo Furrer)

Il +3 sulla zona playout, in virtù degli ultimi risultati, rende la situazione ben più rosea rispetto a qualche mese fa. La salvezza diretta è diventata una missione possibile, ma ci sarà ancora tanta strada da fare: “Certamente guardiamo la classifica con un occhio diverso rispetto all’ultimo periodo. Dobbiamo continuare a pensare di partita in partita e poi le conclusioni si trarranno alla fine”.

A Teramo, contro il Monterosi, battuto per 2-0, la risalita del Messina è cominciata proprio grazie ad un gol dell’ex Recanatese. “Sicuramente è coinciso con la rinascita di tutti quanti, eravamo chiamati a dare quel qualcosa in più che era mancato nel mese di novembre. Dentro tutti è scattata la scintilla e sono stato contento per il gol che l’ha sbloccata, poi è stato merito di tutti per quello che è successo dopo”.

Luciani e Pacciardi

Luciani e Pacciardi in un prepartita al “Franco Scoglio”

Da quella gara si è visto anche un altro Pacciardi, che aveva stentato nella prima parte di stagione. “All’inizio ho un po’ sofferto dal punto di vista fisico per via della metodologia del mister, venendo da alcuni infortuni importanti in carriera. Quel gol e quella partita mi hanno dato fiducia anche a livello di testa, ora tutto viene più facile. Adesso c’è più compattezza, quando parlo di difesa intendo la fase difensiva nel suo complesso, questo aiuta anche noi dietro nei duelli”.

L’intesa con l’altro centrale, Manetta, è cresciuta di settimana in settimana e per gol subiti i peloritani sono ora tra le migliori della parte destra della graduatoria. “Quello del difensore è un ruolo delicato, vivi e convivi col tuo compagno di reparto, siamo gli ultimi della linea e sapere come ragiona lui e si comporta in determinate situazioni è fondamentale. Questo lo acquisisci col passare delle partite, più giochi insieme all’altro meglio è”.

Virtus Francavilla

La Virtus Francavilla celebra il gol di Artistico (foto Paolo Furrer)

Sabato Pacciardi e soci saranno chiamati a disinnescare soprattutto Artistico (otto gol) della Virtus Francavilla, andato a segno contro il Foggia nell’ultima giornata e già giustiziere un girone fa dei giallorossi. Sarà lui il pericolo numero uno. “Parliamo di un buon giocatore, è in fiducia e sta facendo bene. Lo conosco e lo studieremo ancora meglio in settimana per trovare le contromisure, ricordandoci della gara d’andata”.

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