Nibali dovrà lavorare duro per raggiungere Froome

Vincenzo Nibali

Per la stagione 2014 l’obiettivo dichiarato di Vincenzo Nibali è il Tour de France. Proprio in questa ottica il siciliano ha dedicato il primo terzo del nuovo anno a gare a tappe e classiche monumento. Nessuna vittoria ma tante buone sensazioni. L’ultimo impegno, in ordine di tempo, è stato il Tour de Romandie, manifestazione svizzera in quattro tappe, terminata il 4 maggio, e vinta da Chris Froome. Il britannico ha bissato il successo dello scorso anno, dimostrando di essere sulla strada giusta per partire al massimo della condizione al prossimo Tour de France. Il vincitore del 2013 partirà con i favori del pronostico. A contendergli la maglia gialla finale di Parigi ci sarà però anche lo “squalo dello Stretto”.

Vincenzo Nibali in azione

Vincenzo Nibali in azione

La prova contro il tempo del Romandia non ha fornito però molti segnali positivi: Nibali nella breve crono individuale ha accusato un ritardo pesante. La quinta posizione nella classifica generale non può lasciare soddisfatti in vista del Tour de France. Nelle dichiarazioni post-gara il corridore messinese si è detto comunque soddisfatto della prova, essendo certo di avere imboccato la strada giusta per arrivare alla “Grand Boucle” in condizioni perfette.

L’ex portacolori della Liquigas, che con la nuova casacca dell’Astana si è laureato vincitore dell’ultimo Giro d’Italia, ha d’altronde già dimostrato di sapere preparare in maniera certosina gli impegni e quando punta un obiettivo difficilmente lo sbaglia. Lo zero nella casella delle vittorie non deve quindi trarre in inganno: Vincenzo alterna attività agonistica e ritiri in altura e sono perciò giustificate le prestazioni non al top palesate negli impegni ufficiali. Nel contempo va comunque evidenziato con franchezza che il Froome ammirato in Svizzera ci sembra, per adesso, di un’altro pianeta.

Dopo la vittoria nella corsa rosa della passata stagione Nibali ha peraltro cambiato sistemi di allenamenti, dettati, da quest’anno, da Paolo Slongo, già suo preparatore atletico ai tempi della Cannondale. Un ritorno al passato per centrare l’obiettivo Tour. La “Grand Boucle” partirà il 5 luglio da Leeds, per concludersi sull’ormai storico traguardo di Parigi.

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Giornalista sportivo, iscritto all'Ordine dei Giornalisti di Sicilia. Grande appassionato di ciclismo, che segue da anni per la nostra testata