Nebros, Perdicucci non si nasconde: “Vogliamo crescere. Rosa quasi completa”

NebrosIl tecnico della Nebros Giuseppe Perdicucci

Il suo ruolo non è mai stato messo in discussione. Le certezze della Nebros anche per la stagione 2022/2023 partono dalla panchina e hanno un nome e un cognome: Pippo Perdicucci. Il tecnico nebroideo sta forgiando la sua creatura nel caldo asfissiante di Gliaca di Piraino dopo un lavoro sapiente della dirigenza, finalizzata dal direttore sportivo Granata. La ricerca della continuità è stata la stella polare del mese di luglio, quando sono arrivati i rinnovi del bomber Fioretti e di elementi di sicuro valore come Giaimo, Sciotto e Traviglia.

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L’attaccante Giuseppe La Spada è l’ultimo acquisto della Nebros

Ma la società ha voluto dare anche un tocco d’esperienza: così dentro Paterniti (per cui manca comunque l’ufficialità), Cassaro, Ancione e Gatto. Una rosa importante per Perdicucci, che è consapevole di far parte di un progetto che è in costante crescita. Dal lato tecnico, il tecnico è soddisfatto per quanto fatto vedere dalla squadra nelle prime settimane di lavoro: “Sono contento. I ragazzi si stanno applicando molto bene, lavorano intensamente perché sanno che la prossima stagione sarà molto impegnativa. Già dopo pochi giorni di allenamento abbiamo voluto fare un test contro la Pro Mende. Altrettanto impegnativi quelli con la Polisportiva Gioiosa, il triangolare con Milazzo e Paternò e le sfide con Mistretta e Pro Falcone. Dobbiamo mettere benzina nelle gambe e sia gli allenamenti che le amichevoli saranno utili in tal senso”.

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Christian Traviglia è tra i confermati in casa Nebros

Perdicucci non si nasconde dietro a un dito, elogia il lavoro della dirigenza e si augura di poter lottare per qualcosa in più di una semplice salvezza: “La società ha fatto un lavoro splendido, sono davvero contento e mi ritengo fortunato ad avere alle spalle dei dirigenti così. L’80% della rosa è questo, probabilmente interverremo ancora in difesa, a centrocampo e nel reparto under, ma non faremo operazioni che stravolgeranno il nostro volto e per un allenatore lavorare con la maggior parte della rosa già pronta è fondamentale. Gli elementi confermati hanno dimostrato di essere giocatori di categoria: probabilmente in alcune occasioni lo scorso anno abbiamo pagato dazio perché ci mancava un po’ di esperienza e per progredire sono arrivati elementi di assoluto valore”. 

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Il riconfermato Francesco Sciotto in azione contro il Ragusa (foto Calogero Germanà)

L’obiettivo stagionale è quello di progredire ulteriormente, nonostante una concorrenza agguerrita e di qualità: “Nel calcio bisogna sempre guardare avanti e cercare di crescere in proporzione alle proprie possibilità. La passata stagione rappresentava un po’ l’anno zero per questa società, sono arrivati risultati al di sopra delle aspettative, quest’anno dobbiamo guardare avanti e fare un piccolo step in avanti, ci rendiamo conto che ci sono quattro o cinque squadre che si stanno attrezzando per fare un campionato di vertice e che dispongono di budget superiori al nostro, ma chi non prova a migliorare e a crescere è sconfitto in partenza”.

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Matteo Pontini tra le conferme della Nebros (foto Calogero Germanà)

La novità degli ultimi giorni riguarda l’aspetto societario, considerato che la Torrenovese è entrata a far parte della “famiglia” Nebros: “Questo progetto sportivo è nato per essere inclusivo e per essere un punto di riferimento di un territorio come quello dei Nebrodi. I dirigenti della Torrenovese daranno il loro contributo e porteranno risorse per crescere ogni giorno di più. Questa è la strada giusta per essere competitivi, progredire di anno in anno e per essere anche noi al livello di quelle squadre che hanno le possibilità di allestire delle rose in grado di poter combattere per la vittoria del campionato”.

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