Milazzo, Fagone: “Al Salmeri solo per vincere. Teniamo alla Coppa”

Tra il pubblico del “Marco Salmeri” e il Milazzo è già scoccata la scintilla. Il 2-0 rifilato al Rosolini è il primo messaggio lanciato dai ragazzi di Giannicola Giunta al campionato, con i rossoblù che hanno regolato una squadra arrivata sotto il Castello a punteggio pieno. Un gol per tempo di Cannavò e tanti saluti ai granata, per un Milazzo che ha dovuto fare a meno di pedine importanti la in mezzo al campo, ma che rispetto alle prime due uscite stagionali ha mostrato quella qualità in parte mancata soprattutto con il Palazzolo: la concretezza.

Cannavò del Milazzo

Cannavò del Milazzo

Si doveva partire con il piede giusto e lo si è fatto, incamerando i primi tre punti davanti al pubblico amico: “Sapevamo che era una partita importante anche perchè loro venivano da due successi e non era facile – ha commentato l’estremo difensore milazzese Totò Fagone – noi però dovevamo vincere e l’abbiamo fatto, quest’anno dobbiamo fare un campionato di vertice quindi in casa dovremo sbagliare pochissimo. Era importante conquistare i tre punti anche per far felici i nostri tifosi. Avevamo pareggiato contro il Palazzolo che è una squadra tosta, fatta per puntare al salto di categoria, ma con il successo di ieri abbiamo rafforzato la nostra convinzione che in casa dobbiamo sempre pensare solo alla vittoria”.

Adesso è già tempo di Coppa Italia, in casa di quel Città di Sant’Agata che guida la classifica a punteggio pieno: “Puntiamo al bersaglio grosso, mercoledì andremo lì per fare bene perchè teniamo alla coppa e vogliamo andare avanti. Vincere aiuta a vincere, non ci sono partite in cui giochi con la soglia dell’attenzione più bassa, a maggior ragione in questo inizio di stagione in cui tutti si vogliono mettere in mostra per scombinare i piani del proprio allenatore“.

Fagone

Totò Fagone in uno scatto di Cosimo Formica

Il Milazzo gioca con i gradi di essere una delle favorite per il salto di categoria, ma questo non sembra disturbare l’ambiente: “Questo gruppo è composto da ragazzi abituati alle pressioni – ha dichiarato Fagone – molti di noi da anni fanno campionati di vertice, ma non per questo vuol dire che siamo tesi. Siamo lì e vogliamo lottare fino alla fine. Chiunque ha scelto di giocare nel Milazzo in questa stagione lo ha fatto con la consapevolezza di venire in una piazza esigente e in casa di una società ambiziosa”.

Intanto la squadra di Giunta sta iniziando a mostrare quella solidità difensiva necessaria per puntare in alto: “Siamo ancora ad inizio stagione è normale che qualche meccanismo debba essere perfezionato, ma io ho visto un reparto difensivo buono e che non è andato in difficoltà – ha continuato -. Abbiamo affrontato squadre di grande valore come Viagrande in trasferta e Palazzolo e Rosolini in casa: non si può certo dire che abbiamo avuto un inizio di stagione morbido. Siamo in Italia ed ogni vittoria non può prescindere da una grande difesa, anche perchè fortunatamente potendo disporre là davanti di giocatori come Cannavò, Rasà o Ancione e di centrocampisti esplosivi come D’Anna o Lucarelli, qualcosa succede sempre”.  

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