Messina chiamato ad una Mission Impossible con la Juve Stabia dell’ex Adorante

Giuseppe SalvoGiuseppe Salvo saluta i tifosi (foto Giuseppe Scialla)

Il calendario riserva un altro severo test per il Messina, che nel turno pre-Pasquale va a far visita alla Juve Stabia capolista, ormai pronta a festeggiare un’esaltante promozione in serie B. Peraltro meritatissima, nonostante gli investimenti operati da club come Benevento, Avellino, Casertana, Crotone, Foggia e Catania. Le “vespe” hanno dominato il girone e con 9 punti da amministrare a cinque giornate dal termine neppure la trasferta del “Vigorito” fa più paura.

Giacomo Modica

Il tecnico del Messina Giacomo Modica (foto Giuseppe Scialla)

Merito di un grandissimo rendimento casalingo, di un girone di andata impeccabile (senza alcun gol al passivo tra le mura amiche) e della felice intuizione rappresentata dall’acquisto di Adorante nel girone di ritorno, in cui l’ex messinese ha firmato dieci reti e due assist partendo undici volte da titolare e dando seguito alle sette marcature firmate nella prima metà di stagione nella Triestina. Al “Menti” di Castellammare sono maturate undici vittorie e cinque pareggi, appena tre le reti subite (da Taranto e Monterosi).

Annunciata una grande cornice di pubblico, anche perchè la festa promozione è già partita e lo spumante è già in frigo. Per il Messina quindi un duro test, con l’amarezza per i recenti ko contro Foggia, in una gara condizionata da due espulsioni, e Crotone, in un match viziato da alcuni gravi torti arbitrali. Non ci saranno gli squalificati Manetta e Frisenna e l’infortunato Civilleri.

Fumagalli

Fumagalli si appresta al rinvio (foto Giuseppe Scialla)

Mister Modica fa comunque affidamento sulla verve del suo gruppo, spesso capace di esaltarsi nelle difficoltà e contro le big, come dimostrano i successi di Caserta e Avellino e i pari in rimonta a Benevento, Picerno, Crotone e Cerignola. La squalifica di Frisenna impone una variazione nello schieramento degli under, considerato il minutaggio fin qui sempre rispettato dal Messina. Davanti a Fumagalli in tre si giocano due maglie: giocherà chi darà maggiori garanzie sul fronte fisico.

L’ex Polito in settimana ha accusato qualche problema fisico, il moldavo Dumbravanu è stato costretto a saltare l’ultima sfida per un problema al tallone con Pacciardi sfortunato protagonista contro i pugliesi, dopo ben nove gare di assenza che ne hanno ovviamente minato la condizione. Sulle corsie con Ortisi dovrebbe esserci Salvo, che è under, per una settimana in pole rispetto all’altro ex della sfida Lia. In mezzo al campo spazio a Franco e Giunta, con Firenze e Scafetta alternative dalla panchina. Ragusa, Emmausso e Rosafio potrebbero rappresentare il tridente di qualità ed esperienza a supporto di Zunno, con Plescia che potrebbe partire ancora dalla panchina.

Giacalone e Costa

Il match analist Giacalone e il direttore operativo Costa (foto Paolo Furrer)

La ricetta è sempre la stessa: al netto della qualità, della verve e del grande entusiasmo della Juve Stabia, il Messina dovrà provare a limitare i danni e magari a colpire con le sue armi migliori. Emmausso e compagni sono riusciti a proporre gioco e a sorprendere su quasi tutti i campi.

Diventa fondamentale anche gestire l’aspetto nervoso. I dodici cartellini rossi, dieci in più rispetto a Crotone, Picerno, Taranto e Casertana, sono troppo pesanti, perché hanno condizionato tante gare e sono costati pesanti squalifiche. Il nodo arbitrale, con l’infinito digiuno di rigori a favore, resta una delle note stonate in una stagione comunque molto più positiva rispetto alle premesse estive.

Autori

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Direttore di MessinaSportiva.it, che ha fondato nel 2005. Ha lavorato nelle tv private messinesi TeleVip e Tremedia per 13 anni, nella carta stampata ("Il Dubbio" e il "Quotidiano di Calabria") e presso la Scuola di Giornalismo della Lumsa di Roma per 6 anni. Nel 2022 è maestro in una scuola primaria a Siena, dal 2023 assistente amministrativo in istituti secondari e licei a Piacenza