Dopo la seconda sconfitta consecutiva in trasferta, in casa Messina parla soltanto il tecnico Sasà Marra: “Questa partita è difficile da analizzare. Dispiace per il nuovo ko perché fuori casa non riusciamo a regalare punti ai nostri tifosi, che erano presenti a Castellammare per incitarci adeguatamente. I ragazzi si sono impegnati, hanno dato il massimo, ma la gara è stata decisa dagli episodi”.
Nella ripresa è cambiato il metro arbitrale e ai microfoni di Radio Amore l’ammissione è arrivata anche da Mario Marotta (18 gol nell’ultimo biennio con la Frattese), che su punizione ha firmato la rete del momentaneo pareggio, replicando a Pozzebon: “Le partite si vincono se hai lavorato duramente in settimana. Sotto 1-0 non abbiamo mai mollato, provando sempre a giocare. Le continue proteste? In quel modo abbiamo acceso la partita e portato l’inerzia dal lato nostro…”.
Una dichiarazione commentata così da Marra: “Bisogna anche saperlo fare… Loro hanno elementi esperti in tutti i reparti e la differenza l’ha fatta la panchina. Nel primo tempo abbiamo reso tutto più facile, a dispetto della loro qualità. Fino al gol dell’1-1, Berardi non aveva avuto mai problemi”.
Il tecnico peloritano cerca di guardare anche ai lati positivi della prestazione offerta al “Menti”: “A me non piace parlare degli arbitri. Nel primo tempo abbiamo limitato tantissimo una squadra importante e due o tre volte siamo ripartiti, ma non le abbiamo sfruttate. Nel secondo tempo è cambiato tanto nelle decisioni dell’arbitro o meglio nelle piccole decisioni e valutazioni che poi decidono la partita”.
Dopo quanto avvenuto con Milinkovic a Reggio Calabria, espulso a risultato già compromesso, il Messina ha rimediato un altro cartellino rosso, questa volta sul punteggio di parità. Una grave ingenuità, e Marra ne è consapevole: “Non giustifico niente. In campo ci sono stato anche io e ci sono momenti in cui non riesci a gestire la tensione o il nervosismo. È normale che Musacci paga questo”.
L’allenatore campano cerca comunque di non drammatizzare, anche se adesso la classifica vede l’ACR fuori dalla zona play-off: “La prestazione c’è stata, manca la tranquillità purtroppo. I tifosi dopo il derby e una partita del genere non saranno certo contenti. Per questo gruppo si è aperto un percorso nuovo, con allenatore e giocatori nuovi. Paghiamo i troppi infortuni (Rea, Ciccone e Palumbo, ndc) ma non cerco scusanti, che una piazza così importante non può accettare”.
Soddisfatto nello spogliatoio gialloblu il bulgaro Zhivko Atanasov, match winner nel finale sull’assist del difensore argentino Morero: “Sul cross di capitan Santiago, a cui dedico la mia rete, ho trovato facilmente di testa la deviazione vincente. Ho bisogno soltanto di lavorare: ci stiamo allenando meglio di un anno fa e i risultati si vedono”. La Juve Stabia vola a quota 9, il Messina resta a 4 e ora è atteso dal delicatissimo test con il Foggia, fin qui a punteggio pieno.
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