Manetta: “Entusiasta della chiamata. I tifosi li convinci soltanto sul campo”

Marco ManettaUn primo piano di Marco Manetta (foto Ciccio Saya)

Marco Manetta ritrova la maglia del Messina dopo la stagione vissuta in D nel 2017/2018, sempre con Giacomo Modica allenatore. Cavese, Fermana, Vis Pesaro e Taranto, tutte in Serie C, categoria nella quale vanta 120 presenze, prima della nuova avventura, la seconda in carriera, in riva allo Stretto. Un’opportunità che ha colto al volo dopo l’ottimo torneo disputato in rossoblù alle dipendenze di Eziolino Capuano.

Marco Manetta

Marco Manetta alle prese con gli ostacoli in allenamento (foto Ciccio Saya)

Il difensore di Tivoli, classe 1991, che può garantire in campo una buona dose di esperienza e fisicità, si è presentato ai microfoni dell’ufficio stampa del club: “Sono ritornato volentieri, ho un ricordo piacevole della città, dei tifosi e della società. Quando ho ricevuto la chiamata ne sono stato entusiasta. Spero di ripagare la fiducia sul campo”. 

Nel ritiro pre-campionato di San Giovanni in Fiore il gruppo ha cominciato a sudare da qualche giorno, sotto la guida di un tecnico conosciuto per i suoi metodi zemaniani. “Il mister fa della sua base fondamentale il lavoro, dopo speriamo che ci saranno anche i risultati sul campo. Il motto adesso è testa bassa e pedalare”.

Marco Manetta

Marco Manetta ai microfoni dell’ufficio stampa

Infine, il messaggio di Manetta ai sostenitori del Messina: “Ai tifosi non mi sento di dire nulla, prometto soltanto che metterò il massimo impegno. Spero veramente che ce li meriteremo con delle ottime prestazioni domenica dopo domenica e di dar loro parecchie soddisfazioni, dato il valore della piazza di Messina. Ora è il momento del lavoro per poi sperare di raccogliere i frutti”.

Ai suoi vecchi tifosi, quelli del Taranto (27 presenze e un gol in rossoblù, arrivando a sfiorare i playoff), il difensore ha voluto rivolgere un pensiero via social: “Saluto con affetto e ringrazio per tutto i tifosi, la società, il presidente, lo staff e i miei compagni di squadra. In un solo anno siamo riusciti a creare un gruppo forte sul campo e unito fuori. Ciao Taranto”.

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