Lewandowski: “Contento per le parate. In stagione mancata un po’ di serenità”

PiovaccariPiovaccari ha agito anche da difensore aggiunto (foto Pasquale Leonetti)

Il grande protagonista del pari di Andria è stato Michal Lewandowski. Il portiere del Messina ha sfoderato un paio di interventi prodigiosi nello scontro diretto del “Degli Ulivi”, blindando lo 0-0. Anzi, la chance capitata sui piedi di Konate proprio allo scadere ha generato anche qualche rimpianto in casa giallorossa. Intervenuto nel corso della trasmissione “Contropiede”, su Tcf, l’estremo difensore polacco ha commentato la prova della squadra in terra pugliese: “Il bicchiere è sempre mezzo pieno perché abbiamo sette punti di vantaggio sull’Andria. Sappiamo che possiamo vincere queste due partite in casa e provare a staccarli ancora di più. Per noi era comunque fondamentale non perderla. Per loro era la partita della vita, se avessero vinto si sarebbero portati a quattro punti da noi, oltre ad essere più vicini a Potenza e Paganese“. 

Fofana

Fofana supera due avversari (foto Pasquale Leonetti)

La doppia parata effettuata su Messina e Bubas, all’85’, l’emblema della gara monumentale di Lewandowski: “Sicuramente la più complicata è stata la seconda. Sono contento, vogliamo raggiungere l’obiettivo della salvezza. E’ stata da parte mia una buona prestazione, ma ogni partita fa storia a sé. Ne ho fatte alcune di questo livello e tante altre dove invece ho commesso degli errori e quando un portiere sbaglia lo si nota subito. Le tante critiche sul mio rendimento? Ho avuto difficoltà più per un fattore mentale. Dopo quattro stagioni in cui avevo giocato sempre con una squadra già fatta (a Teramo, ndr), quest’anno eravamo tutti nuovi e non avevo la serenità del passato. So che devo lavorare sui tempi nelle uscite, sia alte che basse. Avverto inoltre la paura nel cercare di non sbagliare e per questo magari invece sbaglio”.

Lewandowski

Lewandowski è stato decisivo nel finale (foto Pasquale Leonetti)

La difesa del Messina non è più la peggiore del campionato, scavalcata da Paganese e Campobasso nella poco invidiabile classifica. Segno dei progressi delle ultime settimane: “Anche a noi fa piacere, si vede che stiamo lavorando su queste cose nelle quali all’inizio eravamo molto deboli come squadra. Camilleri? Adesso è il difensore più esperto in rosa che dà a tutti dei consigli, me compreso, che ci servono in partita. Da parte sua c’è un grande contributo a tutta la squadra”.

Con Raciti in panchina i giallorossi hanno cambiato marcia, inanellando risultati su risultati, fino a toccare con la mano la possibilità di raggiungere la permanenza nella categoria senza passare dai temuti playout. “Per me è cambiato poco, mi alleno sempre con mister Onorati – ammette Lewandowski – ma i ragazzi sono più tranquilli e c’è voglia di giocare la palla. Adesso lavoriamo sempre per mantenere equilibrio in tutti i reparti, mentre prima ci si occupava più dell’attacco o della difesa”.

tifosi Messina

I tifosi del Messina presenti ad Andria (foto Pasquale Leonetti)

Per l’altra sfida salvezza di domenica, avversario il Taranto, il Messina ha letteralmente chiamato a raccolta i propri tifosi. Il portiere spiega l’importanza del pubblico, specie in questa fase decisiva del campionato: “Per la salvezza dobbiamo guardare a noi stessi e a portare più punti possibili a casa. I tifosi riescono a dare tanta spinta alla squadra e mettere all’avversario un po’ di paura, abbiamo visto nel secondo tempo che l’Andria attaccava grazie all’incitamento della sua gente per provare a vincere, mentre noi ci siamo abbassati per tenere il risultato. Per noi a Messina dovrà essere uguale. Vedere domenica tanti tifosi allo stadio a noi calciatori farebbe piacere e vorremmo regalargli un sorriso vincendo la partita”.

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