Infodrive, Cardani: “Alterniamo alti e bassi. Il gruppo sta crescendo”

Orlandina BasketIl tecnico dell'Orlandina Marco Cardani (foto Carmen Spina)

Matura il secondo ko per la Infodrive Capo d’Orlano, il primo tra le mura amiche del ribattezzato PalaInfodrive. Canovaccio simile a quello della sfida inaugurale di Cantù con alcune pause nel gioco che sono costate care al team di coach Marco Cardani che però ha mostrato grande orgoglio nel recupero finale arrivando a un possesso di distanza da Mantova abile poi a condurre in porto la sfida.

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Nick King protagonista di un grande avvio di stagione

Mantova ha dimostrato di essere una squadra che punta dichiaratamente ai playoff vincendo sul nostro campo. Noi come a Cantù non abbiamo rispettato totalmente in difesa il piano partita” ha detto il tecnico paladino in conferenza stampa. “Sapevamo che dal lato sinistro avremmo sofferto la mano di Stojanovic e non siamo riusciti a limitarlo nonostante avessimo preparato questo fondamentale in settimana. Loro dispongono di ottima fisicità e taglia vicino canestro e ci hanno fatto male anche con lo stesso Laganà. Nel secondo tempo la nostra gara è migliorata offensivamente. Non ci ha assistito il tiro da tre punti nè l’arresto e tiro, una caratteristica che generalmente esprimiamo bene in considerazione delle qualità dei nostri giocatori. Abbiamo forzato i tiri sulla loro pressione difensiva nei momenti decisivi non trovando l’uomo libero”. 

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Federico Poser nel vivo del gioco dell’Orlandina

La crescita del gruppo prosegue ma non è bastata per brindare al successo col proprio pubblico, tornato a vivere l’impianto dopo due anni di assenza: “I ragazzi stanno crescendo, Poser non è quello dell’inizio. King offensivamente in attacco è molto importante, deve crescere al pari dei suoi compagni in difesa. Mack non stava bene, ha giocato dei minuti ma senza poter offrire la solita energia e intensità. Non era in condizione, ci abbiamo provato e potevamo gestirlo meglio nel primo tempo ma col senno di poi è facile. La cosa più bella è rappresentata dai tifosi, che abbiamo sentiti durante la rimonta. La loro carica va sfruttata positivamente specie nei momenti decisivi e non dobbiamo affrettare le soluzioni”. 

Capo-Sassari

Di Carlo da indicazioni ai suoi – Foto Fazio

Tra i numerosi ex presenti in casa Stings, spiccava coach Gennaro Di Carlo, che ha analizzato la sfida. “Siamo contenti per aver colto un successo esterno importante. Adesso dovremo recuperare energie e qualche atleta per ritornare in Sicilia domenica e provare a bissare un blitz a Trapani. Noi per indole e caratteristiche non molliamo mai, siamo determinati nel volere il risultato, qualità che si sono dimostrate importanti in gare come questa”.

In chiusura il saluto al suo ex club, con cui ha anche esordito in Champions League: “A Capo d’Orlando voglio fare i miei complimenti, avevano Mack non in condizioni ottimali. Giocano bene, hanno chiari i loro punti di riferimento e una buona chimica di circolazione di palla. I due Usa sono ottimi per la categoria. Credo che otterrà i propri obiettivi stagionali, dimostrando ancora una volta di non essere una sorpresa ma un club capace di esprimere un buon basket, buone idee e grande competenza. Lo dico con convinzione, avendo speso qui quattro anni importanti della mia carriera”. 

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