Dopo l’emozionante vittoria con la Virtus Francavilla, il Messina prova a confermarsi anche al “Partenio”, dove trova un Avellino fin qui impeccabile in trasferta, con ben nove vittorie complessive e cinque consecutive, e più in difficoltà in casa, dove i successi sono quattro, l’ultimo datato però 25 ottobre, contro il Cerignola.
Gli irpini proveranno ad interrompere il digiuno, per rilanciare la sfida promozione alle rivelazioni stagionali, la Juve Stabia e il Picerno, e sfruttare un mercato grandi firme, sia in estate che in inverno. Il Messina cerca invece di difendere i sei punti di margine sul Monopoli e sulla zona playout, accumulati grazie al riscatto concretizzatosi nelle ultime settimane, con i 18 punti raccolti nelle ultime nove gare.
Tra i pali torna Fumagalli, leader carismatico del gruppo che è stato ben rimpiazzato da Piana contro il Francavilla. Scelte obbligate in difesa per le assenze di Salvo, Pacciardi e Polito. Lia non è ancora apparso al top ma dovrebbe partire titolare al pari di Manetta e Dumbravanu. A sinistra ballottaggio tra Ortisi, anche lui al rientro dopo la squalifica, e Zona, che ha offerte buone sensazioni nell’ultima uscita casalinga.
Davanti alla difesa dovrebbero agire Frisenna e Franco, favoriti su Firenze, che dopo tre settimane torna in panchina, e Civilleri. Emmausso e Zunno, in grande spolvero nelle ultime settimane, e Rosafio (scalpita comunque anche Ragusa, voglioso di riscatto) alle spalle di Plescia, anche se Luciani è in costante crescita e fra gli elementi rigenarti dal nuovo corso avviato con il passaggio al 4-2-3-1.
Per la retroguardia peloritana, condizionata da tre assenze, il delicato compito di contenere un attacco che ha già firmato 29 reti: dieci per Patierno, prelevato in estate dal Francavilla, nove per Gori, ex Fiorentina, sette per Sgarbi, girato in prestito dal Napoli, e tre per l’esperto Marconi.
Il centrocampista Domenico Franco, ospite di Rtp, ha ammesso la grande qualità del prossimo avversario: “Non ho mai giocato in una rosa così completa. Hanno speso tanto e vogliono vincere, ma non sempre nel calcio vince chi spende di più. Lo dimostra anche il Mantova nell’altro girone, davanti al Padova e al Vicenza che hanno investito tantissimo”.
Nel Messina si stanno imponendo tanti giovani, da Frisenna a Zunno e Salvo. Lo scouting riveste un’importante fondamentale: “Se si guardano le partite e si studia calcio si trovano giocatori forti in giro. Devono essere bravi direttore sportivo e allenatore. Poi ci sono annate e momenti, che trasformano anche un giocatore. Ad esempio in questa fase per noi Emmausso è un giocatore molto importante”. Il Messina proverà a prolungare il momento positivo anche al “Partenio Lombardi”, nonostante la differenza di valori esistenti sulla carta tra i due organici.
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