Griccioli gongola: “Difesa forte sui tiratori di Milano. Celebrata una festa di sport”

Festa Upea

Anche i campioni d’Italia di Milano cadono al PalaFantozzi ed ora l’Orlandina può dire di aver chiuso il cerchio nella stagione del ritorno in massima serie. Dopo Sassari, Cantù, Venezia e Brindisi anche l’EA7 lascia i due punti nella struttura di Piazza Bontempo e l’Orlandina si gode la festa col suo innamorato pubblico. In sala stampa umore alle stelle per Giulio Griccioli, vittorioso sul collega Luca Banchi, stesse radici senesi per i due, che dichiara: “Oggi giocavamo con la prima in classifica e campione d’italia. Abbiamo vinto e siamo contenti. Non c’è rammarico perchè potevamo fare di più, probabilmente non avremmo vinto oggi se avessimo fatto altro prima, abbiamo provato a chiudere bene l’area raddoppiando Samuels, loro si sono un po’ fermati in attacco. Abbiamo faticato nel secondo quarto, più che nel terzo, la loro pressione ci faceva partire spesso in ritardo i giochi d’attacco, nel finale siamo stati bravi a essere pazienti nell’eseguire ciò che decidevamo di fare. Abbiamo fatto accoppiamenti strani in difesa per provare a tenere in attacco. Campbell l’ho tolto per evitare che giocassimo con troppi isolamenti, poi è chiaro che coi suoi sette punti consecutivi ci ha aiutato a vincere.

Lotta a rimbalzo

Lotta a rimbalzo

Quando hanno perso fiducia nel loro tiro da fuori chiaramente abbiamo avuto qualche vantaggio in difesa, Milano solo 57 punti? Se devi salvarti o vincere il campionato è lo stesso, non puoi prescindere dalla difesa, magari la squadra che vince il campionato ha piu talento offensivo, ma quella è la base di ogni squadra”.
Luca Banchi fa i complimenti ai suoi avversari: “E’ stata una partita di grande aggressività, siamo stati troppo permissivi, 29 punti in 10 minuti, complicato rientrare, quando mancano le percentuali da 3 punti. Partita nata male e che non siamo riusciti a reincanalare su binari più confortevoli, questo non toglie meriti ai nostri avversari che hanno tenuto l’inerzia del match.
In questo mese che manca ai playoff come un anno fa alla fine dell’Eurolega c’è stato un calo fisico, questa è la nostra 56esima gara, adesso avremo 30 giorni con un solo impegno settimanale, ciò non giustifica il finale contro Cantù e questo. Ero preparato all’evenienza che fosse un momento difficile, e preparato anche agli infortuni che sono capitati. Sono relativamente sorpreso che ci fosse un caslo psicologico e mentale, ma esigo altro atteggiammento per mantenere la nostra identità, come nei 20 successi consecutivi. dobbiamo avere una proiezione verso l’alto che adesso si è interrotta. Non giustifico ma so che bisgona mantenere saldo il controllo. Vorremmo arrivare al top il 19 maggio, niente carichi di lavoro ma risentiamo dalla fatica del campionato più la coppa anche  a livello mentale.

Pubblico in estasi

Pubblico in estasi

Ero già venuto con Trapani contro l’Orlandina e anche li si festeggiava una promozione, bellissimo ambiente con tante persone che sono venute a salutarci, era una serata particolare con famiglie giunte da Palermo, Catania, Messina, ci hanno fermato all’uscita dell’hotel per foto e autografi, molto eccitante e bello. Capo d’orlando è un bel posto dove fare sport e pallacanestro, giusta conclusione per Capo d’Orlando la vittoria di stasera, non certo per noi. Ci ha fatto piacere l’affetto mostrato dalla gente siciliana. giornate come quelle di oggi ci restituiscono il piacere dello sport, spesso ci capita di essere oggetto di insulti e provocazioni, oggi è stata una bella giornata di sport. Penso che si possa aspirare a questo si può essere una tifoseria calda senza insultare.  E’ un ambiente propositivo dove esprimere la carica che dà l’ambiente.  Sicuramente una cornice di pubblico importante”.

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