Un gol che sembrava aver messo la strada in discesa per il Messina contro la Turris, raggiunto sul 3-3 dai corallini proprio all’ultimo respiro. Un’autentica doccia gelata che non cancella comunque l’ottima prova fornita dai padroni di casa. Il centrocampista Giulio Frisenna, tra i migliori in campo, racconta la rete del momentaneo 2-0: “Ho visto spazio dal limite e ho provato, lo faccio spesso”, aggiungendo poi sulla sua posizione sulla linea mediana: “Il mister mi fa girare, io ho sempre ricoperto questi due ruoli, il play e la mezzala, senza problemi”.
Il pari contro la capolista, per come è maturato, lascia dunque diversi rimpianti: “È stata una partita molto impegnativa. Tutto questo ci fa crescere e acquisire ritmo dopo le settimane di stop forzato. Ci siamo abbassati un po’, correndo tanto senza palla. Dovevamo gestire meglio il risultato, c’è molta amarezza. Abbiamo giocato senza paura contro una squadra che era in un grande momento, dobbiamo crescere dagli errori e migliorare”.
La filosofia di gioco voluta da Modica porta spettacolo e sofferenza: “Il mister vuole pressing alto e tante giocate in verticale, un gioco offensivo che ci può fare divertire – spiega Frisenna – . Personalmente dico grazie ai miei compagni e al tecnico che mi dà fiducia. I più grandi come Franco, che è ancora squalificato, ci danno tanti consigli sia in partita che in allenamento”.
L’esordio da professionista, dopo i trascorsi a Licata e Sant’Agata in serie D, è stato comunque da incorniciare per Frisenna, subito in rete: “Per chi come me viene dalla serie D ed è al primo anno tra i professionisti, è bellissimo recitare in questi contesti. Con i compagni che sono all’esordio in Lega Pro e con chi è invece più esperto speriamo di portare sempre più gente allo stadio. Sono due punti persi, ma abbiamo provato una forte emozione di fronte a questo pubblico“.
