Motori

Enduro Amatoriale di Canicattì: che avventura!

Quella data segnata sul calendario che attendevo da settimane è finalmente arrivata! 11 marzo 2018: si parte per la 16° edizione della motocavalcata di Canicattì (AG), conosciuta come “Enduro Amatoriale”.

Il sabato sempre la stessa routine: 1) preparare il borsone; 2) fissare la moto sul carrello; 3) andare a letto presto…

Canicattì ha ospitato la motocavalcata

Driiiin! Ecco arrivata la domenica. In compagnia di mio padre e di due amici/compagni di motoclub, partiamo da Messina per raggiungere, in due ore circa, la nostra destinazione. Appena arrivati all’agriturismo “Corte dei Monaci” sito nella periferia di Canicattì, luogo ospitante la manifestazione, subito ci accorgiamo del prestigio di quest’evento, tanto da non trovare un parcheggio per il nostro furgone.

Ben 600 i partecipanti, provenienti da tutta la Sicilia e non solo, per questa edizione 2018. Numerosi sono gli amici incontrati durante le operazioni preliminari e tra un saluto e l’altro completo l’iscrizione. Faccio un’abbondante colazione e subito vado a cambiarmi. Carina la novità di quest’anno, le tabelle sono personalizzate con il proprio nome, io ho fatto scrivere  il mio nome di battesimo, mentre altri piloti hanno utilizzato soprannomi guadagnatisi in questi anni.

Il clima è più che primaverile, la temperatura, sin dalle prime ore del mattino è di 20°C, non si vede una nuvola. Metto così da parte il giubbotto convinto che sarà una grande giornata! Finiti i preparativi ed accesi i motori partiamo. Iniziamo con un breve pezzo di strada asfaltata che ci conduce, da lì a poco, al primo tratto in offroad. Il fondo è quello tipico della provincia di Agrigento: creta dura battuta con ripidi sali e scendi e pozze di fango, sempre presenti, anche se non piove da giorni.

Una parte di percorso più “soft” è stato pensato per essere accessibile a tutti, a questo sono state agganciate delle deviazioni “hard” ed extreme brevi, che una volta terminate hanno ricondotto al percorso base.

Fatto qualche chilometro e dopo aver superato qualche palude ed uno scalino scivoloso, che ha seminato numerose “vittime”, arriviamo al primo “hard”. Un tratto che già conosco, provato in edizioni precedenti, che non ha perso il suo fascino. Si tratta di una mulattiera viscida, in salita, che passa attraverso un caseggiato di campagna abbandonato. Tanta è la gente che affolla la zona. Grazie all’aiuto dello staff ben organizzato sui vari punti critici della mulattiera, la fila si smaltisce e riusciamo a conquistare la cima della scalata. Da qui in poi è un susseguirsi di salite e discese, altri “hard” e rare mulattiere con le tipiche pietre appuntite del territorio agrigentino. Il percorso è ben tracciato, di rado ci perdiamo.

Ancora una fase della motocavalcata di Canicattì

E’ quasi ora di pranzo quando giungiamo al punto di ristoro dove un lauto spuntino ci attende: carne alla griglia servita in panini caldi, frutta e bibite. Ottimo, ci voleva! Nella breve pausa gli organizzatori hanno allestito un gazebo dove poter sostituire le camere d’aria in caso di foratura.

Si riparte e dopo aver fatto benzina entriamo di nuovo nel vivo dell’azione, guadi ed altri sali e scendi impegnativi sono lì ad attenderci. I numeri sul nostro contachilometri scorrono ed ancora non si vede la fine. Attraversiamo alcuni tratti che già ho avuto l’occasione di percorrere durante la gara di regionale enduro dello scorso anno. Passiamo anche tra le sponde del lago San Giovanni, nei pressi di Naro. Qui non si scherza, lunghi solchi pieni di fango dalla riva fin sotto il boschetto, mettono a dura prova un po’ tutti. C’è chi, noncurante delle conseguenze, non resiste alla tentazione di “sgasare” all’interno delle pozze e ovviamente l’esito è sempre lo stesso, fango ovunque, dal casco alla moto!

Raccogliamo le ultime forze e alle 16:00 circa giungiamo finalmente all’arrivo pronti per il pranzo. Via l’abbigliamento tecnico e tutti a tavola. Stanco ma soddisfatto, ripenso al lungo giro che mi ha regalato tante emozioni, nuove amicizie e scenari mozzafiato!

A pranzo ultimato saluto, velocemente, vecchi e nuovi amici, moto sul carrello e si riparte, direzione casa.. anzi no, lavaggio!

Un ringraziamento agli amici del Motoclub Canicattì per l’accoglienza che ci hanno riservato e complimenti per l’ottimo lavoro svolto. Mesi di preparazione ci hanno regalato una stupenda giornata di puro enduro, grandi!

Antonio Giglio

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Antonio Giglio

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