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Dopo i “brindisi” per Corona il Messina sogna la rimonta

Lo 0-2 dell’andata targato Berrettoni pesa come un macigno, ma il Messina confida nell’effetto “San Filippo” per provare a mettere a segno l’operazione rimonta. All’orizzonte il ritorno della Supercoppa di Seconda Divisione, ultimo atto stagionale per Lagomarsini e compagni prima del rompete le righe. Nello stadio di casa i giallorossi hanno saputo sempre esaltarsi, ottenendo otto vittorie nelle otto partite disputate nel girone di ritorno e segnando sei volte almeno due reti, bottino indispensabile contro la formazione di Petrone per puntare a ribaltare le sorti della contesa. Il tecnico Gianluca Grassadonia sarà chiamato a rimpiazzare in difesa lo squalificato Pepe, appiedato per due turni dal Giudice sportivo a seguito dell’espulsione rimediata al “Mercante”. Ignoffo è pronto a sostituirlo, giostrando nel pacchetto arretrato, davanti a Lagomarsini, chiamato al riscatto dopo le amnesie in terra veneta, insieme al recuperato D’Aiello e a Silvestri. Sulle corsie esterne scontato il ricorso a Guerriera e Squillace, così come per la cerniera di centrocampo sui titolarissimi Bucolo e Maiorano, a supporto di Ferreira, per il quale si profila l’ultima prova con la maglia giallorossa, al culmine di un biennio da protagonista, prima dell’approdo verso altri lidi. La Virtus Entella, neopromossa in B, è adesso favorita sull’agguerrita concorrenza nella corsa ad accaparrarsi il talento portoghese, in scadenza di contratto con il club di Lo Monaco.

Corona prova a farsi largo

In avanti, dopo aver cominciato dalla panchina il match d’andata, tornerà presumibilmente dal primo minuto Corona, fresco quarantenne. L’intramontabile Re Giorgio, che ha festeggiato ieri sera il compleanno insieme ai compagni di squadra, concedendosi i “brindisi” di rito (nella foto in alto tratta dal profilo facebook dell’Acr), vuole farsi domenica il regalo più bello. Bernardo, Caturano e De Vena sono in lizza per affiancarlo. Il Bassano, stando alle dichiarazioni dei protagonisti, non punterà a difendere il vantaggio acquisito allo stadio “Mercante”. Il Messina proverà a segnare un gol subito per mettere pressione ai rivali e riaprire il discorso. La voglia di sollevare al cielo il trofeo messo in palio dalla Lega Pro, iscrivendo il proprio nome nell’albo d’oro della competizione è tanta, ma comunque vada a finire la cavalcata dei giallorossi verso la promozione, con ciliegina sulla torta il primo posto agguantato proprio nella giornata conclusiva, resterà indelebile.

Alessandro Calleri

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