Cardani: “L’Orlandina vincerà le sue scommesse. La società è molto organizzata”

Orlandina BasketCoach Cardani e il presidente Sindoni

La gioventù al potere. Non è un semplice slogan ma una precisa linea societaria, che da diverse stagioni a Capo d’Orlando è diventato un mantra irrinunciabile. L’Orlandina si è classificata al secondo posto in A2 per l’impiego di Under 22 e quest’anno con Marco Cardani vuole migliorarsi ancora. Non potrebbe essere altrimenti, considerato che il tecnico piemontese è il più giovane del basket professionistico con appena 32 anni all’attivo. “Ho avuto varie riunioni operative in vista dell’inizio dell’attività. Nutro una grande soddisfazione a livello personale ma al contempo avverto l’importanza dell’incarico alle dipendenze di un sodalizio così prestigioso, che ha militato tanti anni tra la massima serie e l’A2. Sono molto carico perché è un’ulteriore fase di crescita nel mio percorso”. 

Orlandina

Marco Cardani in panchina a Bernareggio

Il tecnico originario di Moncalvo, centro della provincia di Asti, si misurerà per la prima volta con la seconda serie nazionale ma non stravolgerà il proprio credo tattico: “Punto al miglioramento e alla crescita dei giocatori, pur nella consapevolezza di misurarmi ad un livello più alto. La squadra rispecchia queste caratteristiche fondanti con atleti più o meno giovani e una coppia americana non ancora affermata nei principali campionati europei. Soltanto King ha già giocato in Europa, tra Kosovo e Olanda, e sarà chiamata a mettersi in mostra in A2. Rispetto al recente passato, trascorso in realtà più piccole, la struttura e l’organizzazione della società sono di primo livello e lo noto da ogni singolo aspetto. Il mio metodo di lavoro non cambierà”. 

L’atteso esordio il 3 ottobre a Desio contro Cantù. Per uno strano scherzo del destino l’Orlandina Basket troverà subito sulla sua strada l’ex coach Marco Sodini: “Con Torino e Udine sono tra le principali protagoniste designate del campionato. Si tratta di una squadra esperta e profonda. Il coach è tra i i più affermati in Italia e anche in Sicilia ha mostrato il proprio valore. Sarà una sfida generazionale tra due formazioni diverse, un debutto stimolante che dovrà vederci sin da subito performanti contro le più accreditate”.

Marco Sodini

Marco Sodini ha guidato l’Orlandina per tre stagioni

L’allenatore ha costruito il gruppo in accordo con la proprietà e lo staff tecnico. Le gerarchie sembrano delineate anche se il campo dirà l’ultima parola. Diouf, Laganà e Vecerina li conosco bene per averli allenati già in passato. Sarà un anno importante per loro: Modou è qui da febbraio ma non ha reso secondo le aspettative. Non è mai facile imporsi in corsa ma con accanto Poser sono certo che potrà alzare il suo livello e dimostrare le ottime qualità di cui è in possesso. Matteo dovrà dimostrare di meritare lo spot di play titolare senza dimenticare che è un 2000 con già diverse esperienze sulle spalle, credo molto nelle sue potenzialità. Simone è un atleta duttile che ha fatto bene a Bergamo nonostante un anno difficile per il club”. 

Per un roster così giovane l’obiettivo è quasi scontato: “Dopo il secondo posto dello scorso anno dietro a Biella in questo campionato vogliamo arrivare primi nella speciale classifica di utilizzo degli under. Inoltre puntiamo a ben figurare anche nei ranking nazionali di categoria”. 

Matteo Laganà

Cardani a Capo d’Orlando ritrova Matteo Laganà, qui impegnato in difesa

L’ex Bernareggio delinea un chiaro identikit con le caratteristiche tecniche di tutti i giocatori presenti nel roster: Gay l’ho allenato ai tempi delle formazioni cadette: è scaltro, smaliziato e sfrutta le sue doti di grande realizzatore. Poser è reduce da un triennio in college americani: a un ottimo biennio ha fatto da contraltare un ultimo anno meno brillante. Sarà motivato, ha taglia fisica e durezza vicino al ferro. Reggiani è un ottimo atleta e bravo tiratore. Sa attaccare il ferro e gioca in modo concreto, requisiti utili per partire dallo starting five. Dalla panchina uscirà Bartoli, un ragazzo cresciuto a Treviso che seguo da anni per averlo spesso affrontato. È alla prima esperienza con i senior ma l’atleticità e la capacità di aprirsi il campo con il tiro da tre saranno determinanti. Inoltre ci sarà spazio per il debutto in prima squadra di Ellis, che mi impressiona giornalmente per la costante crescita fisica e un innato senso del ruolo di point guard”. 

Modou Diouf

Modou Diouf con la divisa di Bernareggio

La stagione ormai alle porte proietterà Cardani per la prima volta al Sud, in palazzetti generalmente più caldi e con ottima tradizione cestistica, Covid permettendo: “Sarà un’emozione rivedere il pubblico, gli addetti ai lavori non aspettano altro dopo tanti mesi caratterizzati da arene vuote. È il bello della nostra disciplina: la carica e la pressione che la gente mette sui giocatori non ha eguali. Questi aspetti influiranno sui giocatori, ma una volta entrato in campo io in primis mi concentrerò esclusivamente sulle dinamiche che posso controllare, senza farmi influenzare da altre esterne, come arbitri o sostenitori”.

Nel suo passato un’esperienza chiave è stata quella nel settore giovanile dell’Olimpia Milano. Quel contesto ha segnato positivamente le idee del coach: “È una società importante, dal fascino eccezionale, che punta totalmente sull’organizzazione massimale. Conserverò sempre il ricordo delle strutture, del lavoro giornaliero e del confronto con atleti di talento come D’Almeida e Bortolani, oggi grandissimi attori ai massimi livelli”.

Orlandina Basket

La stagione dell’Orlandina partirà dal PalaMangano di S. Agata Militello

Il tecnico paladino non vede l’ora di intraprendere questo nuovo percorso professionale: “Dopo i due giorni trascorsi in sede per la firma del contratto, non sono più sceso in Sicilia e sto lavorando con i vari referenti del club a distanza. L’impressione rimane quelle positiva dei primi momenti: non vedo l’ora di saggiare l’orgoglio della gente di Capo d’Orlando, una realtà che voglio conoscere nei minimi aspetti. Giovedì 19 agosto scatterà il raduno, che per dieci giorni ci vedrà ospiti di una struttura ricettiva Sant’Agata Militello. Sfrutteremo quell’occasione per conoscerci ancora meglio, essendo un gruppo quasi totalmente nuovo”.

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