Campanella: “Pari giusto contro una gran squadra. Cannavò ce lo teniamo stretto”

Arcidiacono e TreppiediUn pallone conteso tra Arcidiacono e Treppiedi

Il pareggio del “Franco Scoglio” è oro colato per il Licata. L’allenatore Giovanni Campanella ha espresso tutta la sua soddisfazione al termine del match finito 0-0: “Siamo venuti qui per dare una risposta dopo aver perso domenica contro il Rende. Abbiamo disputato un’ottima partita e il risultato alla fine ci ha premiati. Giocavamo contro la capolista, l’Acr Messina è una grande squadra. C’era qualcosa da rivedere e abbiamo cambiato il 4-3-3 che avevamo sempre adottato con un 5-3-1-1, ma non c’è stato tutto questo atteggiamento difensivo da parte nostra, perché le occasioni le abbiamo avute anche noi. Il pareggio è giusto. Domenica affronteremo il Sant’Agata in un confronto diretto e dovremo ripetere questa prestazione. Se avremo sempre l’atteggiamento di oggi non ci saranno problemi”.

Foggia

Un controllo acrobatico di Foggia

Il giudizio di Campanella sul campionato è netto: va fermato alla fine del girone d’andata per riallineare la classifica disputando tutti i recuperi. “Sono stato uno dei primi allenatori a dire che il campionato si deve fermare perché così si sta falsando. Secondo me vanno fatti i recuperi e bisogna chiudere il calciomercato, altrimenti non si capisce più niente. Ci sono squadre che fanno le furbe, sistematicamente hanno 5-6 contagiati e poi svolgono comunque gli allenamenti. La Lega non deve permettere queste cose, ci sono società importanti che investono tanti soldi e non si possono consentire determinate situazioni”.

Il messinese Antonio Cannavò, autore sin qui di sette gol, resta la sua punta di diamante: “Ce lo teniamo stretto, è uno degli attaccanti più bravi della D, nonostante ci siano state tante richieste, almeno fin quando non ne arriverà una al presidente che non potrà rifiutare. È un attaccante forte e certamente non sarebbe facile sostituirlo”.

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