Bottari: “Essere all’Igea un sogno che si avvera. Sarei venuto anche a piedi”

IgeaL'Igea celebra un successo

Il nuovo direttore sportivo dell’Igea 1946 Benedetto Bottari è tornato a parlare della sua nuova avventura ai microfoni di 3mtv. L’ex dirigente di Villafranca, Milazzo e Due Torri è il secondo tassello del nuovo mosaico voluto  dal presidente Stefano Barresi dopo la riconferma del tecnico Pasquale Ferrara.

Benedetto Bottari

Benedetto Bottari a colloquio con i calciatori del Due Torri

Da attento conoscitore della categoria da subito si è mostrato animato da ottimi propositi: Barcellona rappresenta per me un’opportunità importante. In provincia è la piazza più bella e da avversario l’ho sempre vista con grande ammirazione e rispetto. È un sodalizio di grande tradizione, è un onore poterlo rappresentare. L’Eccellenza è sempre un campionato importante, pur nella piena consapevolezza che la città merita ben altre categorie. Bisognerà compiere i giusti passi, senza fare eccessive follie e colpi di testa. La parola passa sempre obbligatoriamente dalla programmazione”.

L’idea di un suo ingresso è nata dopo la fine dello scorso torneo quando il mister lo ha contattato per sondare le sue volontà, una telefonata che ha fatto enorme piacere al dirigente peloritano: “Qualche settimana fa ho ricevuto una telefonata da parte di mister Ferrara nella quale mi ha chiesto le mie intenzioni. Io ho risposto semplicemente se dovessi venire a piedi o in macchina perché se chiama l’Igea non si può dire di no”. 

Benedetto Bottari

Benedetto Bottari ai nostri microfoni

Barcellona è una piazza di prestigio che vuole recuperare il blasone del passato. Si partirà con idee chiare ma servirà tanto lavoro: “Questo per me è un sogno. Ci siederemo a tavolo col mister Ferrara partendo dalle riconferme e poi vedremo cosa necessita questa squadra per puntare ai playoff, l’obiettivo di partenza”. 

In chiusura uno sguardo al campionato. Dopo aver archiviato una stagione caratterizzata da un torneo di basso profilo per poca competitività e rinunce post pandemia il prossimo certamente si profila essere un campionato di maggiore  spessore: “Il livello complessivo lo scorso anno era medio basso, lottavano in cinque-sei e poi se ne sono defilate tre-quattro a campionato in corso. Per il resto c’era veramente poco. Quest’anno il campionato sarà certamente più competitivo e questo rappresenta un aspetto piacevole per tutti i partecipanti. Tra le sicure pretendenti Siracusa e Modica promettono già da adesso di essere protagoniste”. 

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