Biella rovina la “prima” interna dell’Orlandina Basket

Archie e Raspino a colloquio con un arbitro

Debutto interno amaro per l’Upea Orlandina che davanti ad una bella cornice di pubblico presente sugli spalti del PalaFantozzi cede per 66-74 all’Angelico Biella nel secondo turno della LNP Adecco Gold.

I paladini di coach Gianmarco Pozzecco non ripetono per intensità e cuore la bella prova di sette giorni addietro a Brescia. Una sfida su cui inevitabilmente pesano le rotazioni ridotte in casa nebroidea che non presentano Basile e Pellegrino, ed attendono forse già a principio della prossima settimana un nuovo americano cui affidare la regia del gioco dopo il “taglio” di Wright.

Gioca, nonostante il naso rotto, il giovanissimo play Tommaso Laquintana che si conferma tra i migliori in maglia biancoazzurra per applicazione e sacrificio. Maggiori difficoltà le incontrano i lunghi, con una difesa che solo a fasi alterne riesce a prendere misure efficaci nel contenimento degli avversari di coach Fabio Corbani a tratti devastanti dall’arco.

Il match si apre con un tentativo dalla distanza di Archie che subisce fallo e dalla lunetta realizza due dei tre liberi concessi. Poi Biella prende il sopravvento trascinata da Raspino, Hollis ed Infante.

I paladini sono costretti a spendere il primo time out per riordinare le idee e dare il via ad un lungo inseguimento che vede un primo riaggancio sul 16-16 a firma dell’ex Matteo Soragna, poi Berti e Ciribeni firmano gli ultimi punti della frazione. La giovane guardia spara sul ferro anche il tiro del sorpasso sul suono della prima sirena.

L’avvio del secondo quarto è da incubo: sterilità offensiva dei padroni di casa, e quattro triple consecutive dei piemontesi che volano sul +12 (18-30). Suonano la carica Archie e Portannese, risponde ancora Raspino con una “bomba”. Nicevic rimedia due falli consecutivi che obbligano al cambio.

Dagli spalti si alza il grido dei tifosi che pretendono di avere dei “leoni“, una strigliata utile per invertire il trend, ma il gap da colmare all’intervallo è di cinque punti (30-35).

Al rientro dagli spogliatoi, Pozzecco ripropone lo starting five, Corbani mischia le carte parte con il doppio play Laganà-Berti, e ruota con grande intelligenza i suoi atleti concedendo minuti a tutti e trovando punti preziosi da  Chillo e da De Vico. L’Orlandina soffre oltre il dovuto ed alla fine del periodo si chiude sul 45-52.

Il cuore del gruppo del Poz porta i paladini rimettere in equilibrio la sfida nella prima metà della frazione. Benevelli rimette in scia i suoi, Portannese fallisce un clamoroso contropiede, Laquintana dai liberi firma l’illusorio “sorpasso” del 57-56.

La delusione degli atleti paladini

La delusione degli atleti paladini

La replica è una tripla di Laganà – figlio di un ex atleta orlandino – che è un colpo durissimo alle speranze  del quintetto di casa che è punito da Infante che sbaglia anche il libero aggiuntivo e poi da Voskuil.

Nicevic prova a rialzare i suoi ad una nuova rimonta che si arresta al 65-68 con due liberi (su tre) di Laquintana e una tripla di Archie. Sul cronometro restano cinquanta secondi, Biella è più lucida e porta a casa il successo, legittimato anche nel punteggio con i liberi di Berti e la tripla di Voskuil sulla sirena.

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