Betaland, Basile: “Sognavo una vittoria così”

Serie AIl pilastro Gianluca Basile fulcro tecnico-umano della Betaland

Sommerso dall’entusiasmo ritrovato del PalaFantozzi l’uomo Fortitudino per eccellenza come Gianluca Basile assapora il gusto del secondo successo consecutivo dopo quello colto con Venezia. Queste le sue parole.
“Sognavo un successo del genere, meritato per l’atteggiamento tenuto per tutta la gara. Bisogna continuare così sfruttando questa gara. Ci siamo passati bene la palla in attacco ed oggi sono entrati canestri che domenica non entravano, ecco spiegati gli 89 punti. Il cammino è lungo ma le premesse per fare bene ci sono. Ora inizia un nuovo campionato per noi, gli infortuni sono alle spalle e la squadra col mercato è più equilibrata. Sono tornati Nicevic e Jasaitis, siamo veramente buoni, abbiamo avuto tanta sfortuna. Sogniamo con la nostra gente”.
A fine partita in casa Obiettivo Lavoro Bologna c’è grande amarezza per una sconfitta pesante maturata sul campo di una diretta rivale come la Betaland adesso avanti 2-0 negli scontri diretti. Tra i bolognesi parola al general manager bianconero Alessandro Crovetti che loda l’avversario odierno.

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La palla a due del match – Foto R. Fazio

“Innanzitutto faccio i complimenti a Capo d’Orlando, che ha fatto un’ottima partita, preparata benissimo. Noi eravamo venuti qui sapendo l’importanza di questo incontro, ma non l’abbiamo dimostrato. Ci stava perdere, ma non di 27 punti. Lo staff tecnico e i giocatori si devono rendere ben conto che questa lotta alla salvezza è una cosa seria, e che giocando così non si va da nessuna parte. E questo è un richiamo forte che faccio, come general manager della società, a tutto il mio gruppo, che comunque deve restare unito, e lo faccio pubblicamente per scusarmi con la società che sta lavorando duramente per la vita del club, e con tutti i nostri tifosi che non meritano una partita di questo genere, perché per raggiungere la salvezza ci vuole molta umiltà. Molta umiltà”.
A seguire, le parole di coach Giorgio Valli che recrimina coi suoi ragazzi e si preoccupa per la classifica.
“Quando prendi 30 punti in una partita di Serie A, dove le squadre sono tutte livellate, ci sono altre ragioni che non sono solo tecniche e dovremo analizzarle coi giocatori. Sicuramente partendo male diventa difficile recuperare in trasferta, lo abbiamo fatto solo nel terzo quarto. Devo dire che Capo d’Orlando ha tirato molto bene da tre punti, ha vanificato la nostra rimonta, e dopo purtroppo nell’ultimo quarto, non giustamente, abbiamo mollato, e il divario si è allargato ancora di più, in maniera anche esagerata. Non va bene, non va bene. Ci chiuderemo nello spogliatoio, faremo le nostre analisi, lavoreremo. Perché siamo al penultimo posto e dobbiamo stare molto, molto attenti”.

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