Barcellona, Perdichizzi: “Onoriamo il torneo. Fino alla fine proveremo a concretizzare il sogno playoff”

Giovanni PerdichizziGiovanni Perdichizzi e Nino Coppolino di nuovo insieme a Milazzo

Il campionato dell’Orange Moon Barcellona non è ancora finito ed il successo casalingo contro la Fileni Jesi lo dimostra. Riscattati in parte i due derby persi consecutivamente con Agrigento e Trapani continuare a parlare di playoff sembra eccessivo (otto punti di distacco dall’ottava piazza, ndc) ma questo gruppo ha ancora una volta dimostrato coi fatti la coesione e l’attaccamento alla causa. In sala stampa Giovanni Perdichizzi non può partire che lodando la sua squadra ed un parziale conclusivo da 26-18 che ha spianato la strada per la vittoria giallorossa.
“I ragazzi hanno ben interpretato la gara, volevamo tornare la vittoria e coltivare il sogno playoff anche se è un’eventualità molto difficile. Ci allontaniamo dall’ultimo posto, l’unico rammarico è rappresentato dal fatto che con Garri e Da Ros (35 punti e 17 rimbalzi in coppia, ndc) su questi livelli difficilmente avremmo perso i due derby e sarebbe cambiato anche il nostro finale di stagione. Comunque nonostante le difficoltà riscontrate da inizio anno ed il fatto che il campionato è stato falsato da alcuni avvenimenti e non da noi come qualcuno ritiene. Siamo sempre andati in campo con la migliore formazione, provando a vincere ogni gara, i problemi economici condizionano tutte le squadre, chi più, chi meno. Barcellona come Forlì Napoli non ha falsato il torneo, lo dimostrano i successi con Verona e Ferentino. Anche Jesi ha cambiato l’assetto di squadra togliendo Miller e prendendo un sostanzioso buy-out, noi abbiamo operato due cambi di mercato solo per sgravare il monte stipendi, scelta da apprezzare e non criticare. Oggi eravamo ben presenti con la testa, volevamo il successo. Il torneo ha perso fascino e su questo i vertici della Lega devono lavorare, bisogna chiedersi il perchè le squadre si ritirano in corsa”.

I tifosi di Barcellona non fanno mai mancare il loro apporto alla squadra

I tifosi di Barcellona non fanno mai mancare il loro apporto alla squadra

Ultimo pensiero sul pubblico, 1100 spettatori, un dato numerico certamente più basso rispetto al passato. Perdichizzi spiega: “La gara non è stata ritenuta importante per gli obiettivi di inizio anno, i tifosi hanno tifato sempre, anche nelle difficoltà e li ringrazio. Hanno spinto la squadra quando ha creato il break decisivo, mi spiace per chi non è venuto, non ha recepito l’importnanza dei discorsi iniaziali sull’importanza della sopravvivenza del team. Siamo contenti per chi è venuto, a loro va il nostro grazie per averci supportato”.
Jesi rimane all’ultimo posto della classifica di A2 Gold, Maurizio Lasi analizza la gara del PalAlberti.
“Ogni gara presenta delle occasioni e va onorata dai giocatori. In allenamento i ragazzi si allenano bene ma in gara non produciamo quello che facciamo in palestra. All’inizio non abbiamo prodotto canestri, le percentuali erano bassissime, pur con tiri aperti, accumuli sfiducia e tutto diventa più difficile. Non avevamo Maggioli e dovevamo cambiare sistema di gioco, si creano nuove situazioni per noi. Non mi è piaciuto l’atteggiamento iniziale, molle poi alcuni giocatori del nostro roster possono rendere al meglio le loro qualità come Borsato e Santiangeli che deve prendere coscienza delle sue qualità. Non mi sono piaciuti per intensità ed atteggiamento. Brava Barcellona, ci ha punito in transizione e sulle nostre ingenuità. Noi non abbimao mai segnato, 6/26 da tre, abbiamo preso più tiri di Barcellona ma con risultati scarni. I nostri giovani hanno maggiori responsabilità da adesso in avanti. Sono onorato per la riconferma avuta dalla società ma vogliamo finire al meglio la stagione. Benvenuti, Procacci e Picarelli sono giovani di prospettiva, devono dimostrare il loro valore, in difesa e per la squadra”

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