Il gol di Comi regala a Silvio Baldini la prima vittoria della sua gestione dopo due sconfitte consecutive. Nella sala stampa del “Franco Scoglio” il tecnico toscano ha analizzato lo 0-1 per il Crotone: “Ci auguriamo che questa vittoria possa essere la scintilla per esprimere meglio il nostro potenziale. Le vittorie ti danno autostima e più serenità quando devi giocare, oltre a maggiore fiducia nei tuoi mezzi. La classica vittoria che è venuta come il cacio sui maccheroni. Ci voleva”.
Sulle diverse occasioni avute dal Messina per sbloccare il risultato, Baldini sottolinea: “Il Messina è una squadra molto organizzata perché ha un allenatore come Modica che fa del gioco non una speculazione, ma cerca di arrivare al risultato con delle idee. È uno dei più bravi allenatori che ci sono in Serie C ed è normale che la sua squadra avrebbe avuto sul campo le opportunità per metterci in difficoltà. Noi siamo stati bravi a restare equilibrati e ad aspettare che la partita si svolgesse in un determinato modo”.
Comi, dopo essersi divorato un paio di palle gol, è diventato il man of the match. L’allenatore rossoblù spiega il perché delle sue scelte quasi forzate: “Avevamo una squadra non dico rimaneggiata, ma con soli tre cambi possibili, un difensore un centrocampista e un altro terzino. Eravamo questi, però Crialese quando è entrato ha fatto l’ala per cercare di essere propositivi in fase offensiva e la mia squadra con tutto il rispetto per il Messina non ha rubato niente. Abbiamo sbagliato dei gol clamorosi, le opportunità le abbiamo create, non è stato solo l’episodio del gol a farci vincere”.
Un successo che consente al Crotone (era a secco di vittorie da otto turni) di rialzare la testa, dopo i pesanti rimbrotti di Baldini post Giugliano. “Spero sia cambiato qualcosa, nel calcio non si sa mai, bisogna essere sempre affamati e avere lo spirito battagliero. Specialmente in C l’intensità fa la differenza, se sviluppi le idee da pensionato non vai da nessuna parte. Il Messina è tra le quelle squadre che sviluppano le idee con intensità, noi dovevamo essere bravi a non farlo fare a loro e a creargli problemi. Se avessimo avuto un pizzico di fortuna anche a Foggia o col Giugliano avremmo potuto ottenere altri risultati. Io quando perdo sto male, ma il destino che mi vuol bene mi ha dato la possibilità di migliorarmi e quindi di migliorare la squadra. Quando abbiamo ripreso gli allenamenti, nonostante la sconfitta, ho cercato di mettere davanti a tutti che il lavoro fatto con il Giugliano non era da buttare via. Serviva più equilibrio e stasera la squadra, anche con un pizzico di fortuna, non lo ha mai perso e abbiamo così centrato i tre punti”.
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