Argurio: “Vukusic un grande finalizzatore. Per i croati è il diamante di Sinj”

Ante VukusicPrimo allenamento in giallorosso per Ante Vukusic (foto Ciccio Saya)

Il direttore sportivo del Messina Christian Argurio ha presentato l’acquisto più atteso, il croato Ante Vukusic, negli studi di Tcf. “Vukusic è soprannominato il diamante di Sinj, la sua città di origine, una frazione di Spalato, perché gli fecero questo coro quando con la maglia dell’Hajduk segnò contro l’Anderlecht, al 94′, in una gara della fase a gironi di Europa League. Cercavamo questo tipo di attaccante anche per il modo di giocare della nostra squadra e per quello che aveva in mente il nostro allenatore, ovvero uno che potesse essere un grande finalizzatore in area di rigore, sia di piede che di testa, oltre che un opportunista, bravo a trovare i tempi giusti nella conclusione”. 

Sullo, Argurio e Sciotto

Sullo, Argurio e Sciotto a Vibo (foto Paolo Furrer)

L’attaccante ha militato per cinque stagioni nel club in cui Argurio ha lavorato da ds in Croazia: “All’Hajduk è ricordato come da noi Zampagna e Protti: fece 42 gol in gare ufficiali, tanto che il Pescara spese poco meno di 4 milioni per portarlo in Serie A. A Spalato era il bomber, il diamante, andando in Italia pensava di proseguire su quella linea, invece doveva giocarsela con gli altri attaccanti e non si è trovato benissimo nell’ambiente”.

Perché è finito in C un giocatore del suo livello? Ha fatto delle scelte non azzeccate negli anni, non trovandosi benissimo in alcuni contesti, perché i croati hanno una forma mentis diversa dalla nostra e hanno bisogno di essere coccolati. Ha fatto una serie di giri in altre nazioni per lui non stimolanti, fino a quando è andato in Slovenia, vicino casa sua, e nell’Olimpia Lubiana è stato capocannoniere nel 2019-20. In Romania, nel nuovo Steaua Bucarest (l’Fcsb, ndr), non ha avuto ottimi rapporti con la dirigenza del suo club e si è svincolato. Per convincerlo gli abbiamo spiegato che facendo bene a Messina avrebbe potuto riprendere quello che aveva lasciato a Pescara e così lo abbiamo stimolato tanto. Sabato mi ha mandato parecchi messaggi chiedendomi di continuo del risultato e dove poter vedere la partita. Ha iniziato subito ad allenarsi con la squadra“.

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