In sala stampa è apparso raggiante, oltre che visibilmente provato. Dopo l’1-0 contro la Lupa Castelli Romani il direttore sportivo Christian Argurio si gode il vertice della classifica raggiunto dal Messina: “Credo che alla fine dell’anno avrò una decina d’anni in più… Però sono contento del primo posto, principalmente da messinese e da tifoso di questa squadra oltre che da ds che l’ha allestita. Dobbiamo comunque tenere i piedi per terra. Anche una partita che sulla carta sembrava più agevole si è rivelata difficile. In questa categoria è sempre così. Ed ora ci attende una trasferta ostica a Foggia”.
Non ama parlare di singoli l’ex dirigente dell’Akragas anche se è evidente che alcune individualità stanno facendo davvero la differenza: “Martinelli e Barraco sono grandi giocatori ma sarebbe riduttivo nei confronti degli altri lodare soltanto loro. Il gol partita d’altronde lo ha realizzato un ‘96 come Salvemini. Hanno dato tutti il loro contributo. Chi non ha la qualità di Luca o Dario, sopperisce con voglia e carattere. Quindi il mio plauso e l’applauso va a tutti”.
La Lupa Castelli Romani si è confermato avversario tosto ed organizzato, peccando nell’assenza di cinismo sotto porta: “Una squadra ostica, che non ti permette di giocare tanto. Venivamo tra l’altro da una settimana particolare, con parecchi giocatori acciaccati o stanchi per via di una condizione atletica ancora non ottimale”.
La grande cornice del San Filippo è la migliore notizia per una società che puntava prima di tutto a ricostruire dopo le macerie lasciate dalla gestione Lo Monaco: “Sono arrivato qui per costruire una buona squadra ma soprattutto per ricreare entusiasmo e senso di appartenenza, che erano mancati negli ultimi tempi. È una grande emozione rivedere lo stadio così. I tre punti servono per la classifica ma la partecipazione del pubblico è la soddisfazione più grande”.
Autori
Direttore di MessinaSportiva.it, che ha fondato nel 2005. Ha lavorato nelle tv private messinesi TeleVip e Tremedia per 13 anni, nella carta stampata ("Il Dubbio" e il "Quotidiano di Calabria") e per 6 anni presso la Scuola di Giornalismo della Lumsa di Roma. Nel 2022 è maestro in una scuola primaria a Siena, dal 2023 assistente amministrativo in una scuola secondaria a Piacenza.
Francesco Straface
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