Alla ricerca del gol perduto. Messina, che test a Lecce: c’è la novità Pepe

L'esultanza complessiva

Lecce, Akragas e Casertana: un trittico da brividi. Gli ultimi 270’ del 2015 non sono per il Messina certamente tra i più semplici. Scivolati al quarto posto in classifica i giallorossi proveranno a chiudere nel migliore dei modi l’anno, nonostante le difficoltà che presenta il calendario. Il rendimento di questa prima parte di stagione è stato ampiamente superiore alle aspettative, ma in attesa della finestra invernale di calciomercato la squadra del presidente Stracuzzi vuole restare tra le big del torneo.

Arturo Di Napoli

Il tecnico del Messina Arturo Di Napoli

Al “Via del Mare” (calcio d’inizio sabato alle ore 17.30) ci sarà di fronte il rigenerato Lecce di Braglia che dall’avvento in panchina del nuovo tecnico ha collezionato ben 16 punti sui 21 disponibili. Probabilmente il momento peggiore per sfidare i salentini, reduci da due impegni esterni consecutivi che hanno comunque fruttato un successo ed un pari. Un ruolino, macchiato soltanto dalla sconfitta di Catanzaro, che ha consentito la risalita fino al secondo posto, proprio a discapito di Cocuzza e compagni. Per la trasferta in terra salentina Re Artù ha portato con sé ventidue calciatori, dovendo fare ancora a meno dei lungodegenti Gustavo, Tavares e Bramati, in infermeria insieme al terzo portiere Di Stasio.

Leonetti

Leonetti con la maglia biancoscudata (foto Furrer)

La difesa, la meno battuta tra i professionisti con la Spal (solo 6 centri al passivo), resta il punto forte del Messina che cercherà di chiudere un match con la porta inviolata per la nona volta in stagione. Il quartetto composto da Martinelli, Burzigotti, Parisi e De Vito, davanti al portiere Berardi, dovrebbe essere riproposto anche a Lecce. Frabotta e Barilaro, infatti, non convincono Di Napoli. In mezzo, con Fornito e Giorgione, spazio a Baccolo, pur non al top della condizione. In avanti i maggiori dubbi. Risolvere il problema del gol (nessuno contro Catania, Catanzaro e Juve Stabia ed appena due nelle ultime cinque giornate) è il cruccio principale. Cocuzza e Barraco, salvo sorprese, dovrebbero ancora spuntarla nell’undici titolare, sebbene l’attaccante palermitano stia vivendo un periodo di appannamento dopo aver speso tanto e l’ex foggiano vada troppo a corrente alternata. Padulano e Leonetti (più di Salvemini) si giocherebbero a quel punto l’altra maglia nel 4-3-3.

Il giovane Alex Pepe

Il giovane Alex Pepe, alla sua prima convocazione

Tra i convocati, oltre al giovane Fiumara, c’è per la prima volta Alex Pepe, esterno sinistro classe ’98 con caratteristiche offensive. Il giocatore, proprio di origini leccesi, ha vissuto esperienze tra le file di Lanciano, Martina e L’Aquila prima di trasferirsi in riva allo Stretto. Al “Via del Mare”, dove il Messina non vince dal 2005, i pugliesi hanno perso soltanto all’esordio in campionato nel sentito derby con l’Andria, facendo valere la legge dell’1-0 nelle ultime tre uscite casalinghe con Melfi, Monopoli e Cosenza. Dopo la frenata della capolista Casertana, battuta a Foggia lunedì scorso, il campionato si è riacceso. Il Messina non vuole perdere contatto con le prime posizioni, ma è consapevole che ci vorrà una prova di spessore per uscire indenne dal terreno del Lecce.

Ecco l’elenco dei ventidue convocati del Messina: Addario, Baccolo, Barilaro, Barraco, Berardi, Biondo, Burzigotti, Cocuzza, De Vito, Fiumara, Fornito, Frabotta, Fusca, Giorgione, Leonetti, Martinelli, Padulano, Parisi, Pepe, Russo, Salvemini, Zanini.

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