Calcio

Acr, c’è l’accordo con Obbedio. Per l’annuncio bisogna attendere la Lucchese

La fumata è bianca. Dopo un vertice con la proprietà e la rinnovata dirigenza dell’Acr, Antonio Obbedio ha sciolto le ultime riserve. Sarà lui il direttore sportivo del rinnovato Messina. Uno dei centrocampisti più amati dal tifo giallorosso tornerà in riva allo Stretto in una nuova veste, dopo le esperienze con Lucchese, Viterbese, Giulianova, Savoia e Ancona. A quattro anni di distanza dal mancato accordo con l’allora presidente Stracuzzi (anche se all’epoca in realtà incontrò soltanto Arturo Di Napoli).

Il dirigente foggiano, che pochi giorni fa ha festeggiato i suoi 50 anni, è stato convinto dalla voglia di riscatto della famiglia Sciotto, dal dg Antonio D’Arrigo e dal responsabile dell’area tecnica Pasquale Rando, che per primo aveva allacciato i rapporti con Obbedio, che con la biancoscudata ha disputato quasi cento partite tra il 1999 e il 2002, ergendosi a protagonista di una doppia promozione.

Obbedio è stato uno degli elementi cardine del Messina che conquistò la doppia promozione dalla C2 alla B

Era un altro calcio e oggi l’Acr è chiamato a ripartire quasi da zero e a riconquistare la fiducia persa nell’ultimo biennio. “Cofanetto”, come lo avevano simpaticamente ribattezzato i compagni, potrebbe contribuire al riavvicinamento con la piazza.

Confermato quanto scrivevamo nei giorni scorsi. Dal momento che Obbedio era vincolato alla Lucchese da un contratto che sarebbe scaduto a giugno 2020, l’Acr non potrà ufficializzare a stretto giro la sua designazione. Da regolamento, bisognerebbe attendere la ratifica della mancata affiliazione dei toscani da parte della Figc.

L’attaccante ex Acr Gianluca Farruggio e il ds della Lucchese Antonio Obbedio, nel settembre 2018

Un passaggio burocratico che però non si concretizzerebbe prima del 4 luglio, con la decadenza dei contratti economici in essere disposta dal presidente Gravina. Motivo per il quale Obbedio, appena rientrato dall’estero, dovrà prima chiedere la rescissione anticipata del suo contratto con i rossoneri. Uno stratagemma necessario per guadagnare tempo utile per la pianificazione della prossima stagione e soprattutto dare il via alle ufficializzazioni da parte del club.

Che sta ormai definendo un organigramma molto più ampio rispetto al passato e ha scelto la sede senese di Chianciano Terme come quartier generale estivo. La struttura è dotata di vari campi, sia in erba naturale che in sintetico, come quello che il nuovo Messina troverà a Bisconte. A disposizione anche un’attrezzata palestra e una piscina. Partenza fissata per fine luglio, la permanenza in Toscana si prolungherà fino a metà agosto.

Per Obbedio una miracolosa salvezza a Lucca, vanificata dalla mancata iscrizione

Obbedio ha grande voglia di rivalsa, dopo il fallimento della Lucchese, il terzo in appena undici anni, che straccia il record già poco invidiabile del Messina (tre rinunce in ventiquattro anni). A Lucca è rimasto per tre stagioni. Arrivato con il patron Andrea Bacci, vicino addirittura al premier Matteo Renzi, e Galderisi in panchina, il progetto va a gambe all’aria dopo appena cinque mesi.

Obbedio rimane al suo posto e con il subentrante tecnico Lopez centra comunque i play-off promozione, nonostante la rosa smantellata a gennaio. Nel secondo anno, con un budget ridotto, ottiene una salvezza dignitosa. Dopo l’ennesimo cambio di proprietà arriva come dg Lucchesi (oggi triste protagonista anche a Palermo) e il ds saluta.

Antonio Obbedio torna a Messina, quattro anni dopo l’accordo sfumato con Stracuzzi e Di Napoli

Infine ad agosto viene richiamato al capezzale di un club che condurrà alla salvezza nonostante una società assente, grazie alle “collette” dei tifosi, che hanno finanziato tutto, dalle trasferte all’apertura dello stadio, pagando gli steward. Matura una salvezza miracolosa, nonostante 23 punti di penalizzazione. Vanificati dall’ennesimo default. L’auspicio è che per “Cofanetto” e il Messina adesso risuoni una musica differente.

Francesco Straface

Direttore di MessinaSportiva.it, che ha fondato nel 2005. Ha lavorato nelle tv private messinesi TeleVip e Tremedia per 13 anni, nella carta stampata ("Il Dubbio" e il "Quotidiano di Calabria") e presso la Scuola di Giornalismo della Lumsa di Roma per 6 anni. Nel 2022 è maestro in una scuola primaria a Siena, dal 2023 assistente amministrativo in istituti secondari e licei a Piacenza

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