A Cosenza è rimasto sul campo per appena sette minuti e la sua espulsione ha cambiato la storia della gara. Luca Martinelli non nasconde tutta la sua amarezza per l’errore che ha pagato carissimo e che gli costerà anche un turno di squalifica: “Sono molto rammaricato. Quel rosso ha stravolto gli equilibri di una sfida, che era stata preparata in modo diverso. Avevamo la possibilità di disputare una buona partita e quell’errore ci ha condizionato. Peraltro se fosse stato palese lo avrei accettato serenamente”.
L’ex difensore dell’Empoli ha ribadito che il contatto è stato assolutamente veniale: “Ho commesso un errore tecnico su un rimbalzo difettoso ed Arrighini mi ha rubato palla. Anche lui ha sbagliato il primo controllo e stava andando verso l’esterno: avrei potuto rimontarlo sullo scatto. Purtroppo istintivamente ho allargato il braccio ma l’ho appena sfiorato ed il contatto non c’è stato. In velocità sembrava fosse andata diversamente e l’arbitro ha preso questa decisione”. Il centrale milanese ammette di avere già toppato in situazioni simili: “In passato questo è sempre stato un mio limite ma quest’anno non avevo mai commesso errori simili. Come squadra avevamo avuto un buon approccio, poi abbiamo pagato questo episodio sfortunato”.
A confortare è proprio l’1-1 ottenuto nel corso del primo tempo mentre alla distanza sono emerse le qualità del Cosenza: “I ragazzi hanno reagito positivamente, non si sono dati per vinti e hanno tenuto buoni ritmi contro un avversario attrezzato, che sta disputando un grande campionato. In dieci avrebbero invece potuto mollare subito. È stata una dimostrazione di carattere importante, siamo una squadra viva”.
La retroguardia ha perso lo smalto d’inizio torneo, come dimostrano anche le 14 reti incassate nelle ultime sei partite: “I numeri parlano chiaro, sono inconfutabili. Dovremo analizzare gli errori sui gol e cercare di migliorarci. Paghiamo errori individuali e di reparto. Deve crescere l’attenzione, in riscaldamento, in allenamento ed in partitella. Su questo si costruiscono intere carriere e si fa la fortuna delle squadre”.
Per Martinelli il ko di Cosenza dimostra comunque che al squadra non è ancora pronta per lottare con le big del torneo: “Da mesi si sente parlare dei possibili play-off, un obiettivo stimolante. Prima di Natale abbiamo avuto una flessione di risultati che si è rivelata determinante. Non abbiamo mai compiuto quel passo in più che era necessario e non siamo evidentemente maturi per puntare ad un traguardo che non sia la salvezza. Vogliamo raggiungerla il più in fretta possibile e poi programmare l’anno prossimo con la società per puntare magari a qualcosa in più”.
L’avvicendamento tra i due Di Napoli non ha chiaramente stravolto i metodi di lavoro: “Si lavora sulla falsariga precedente. Lello è maniacale, cura moltissimo i dettagli, le palle inattive. Ci sono ampi margini di miglioramento, ci spronerà a fare meglio nelle prossime settimane”. Il difensore ha commentato infine le critiche ricevute da alcuni tifosi: “Ho già scritto su Facebook che accetto soprattutto quelle costruttive. Quando le cose andavano bene ho rinnovato il contratto e di questi tempi non è facile siglare un accordo pluriennale. Non mi sono adagiato, anzi sono motivatissimo. Non si parla peraltro di grandi cifre e nel calcio si deve combattere anno per anno, perché gli accordi possono saltare da un momento all’altro”.
Autori
Direttore di MessinaSportiva.it, che ha fondato nel 2005. Ha lavorato nelle tv private messinesi TeleVip e Tremedia per 13 anni, nella carta stampata ("Il Dubbio" e il "Quotidiano di Calabria") e presso la Scuola di Giornalismo della Lumsa di Roma per 6 anni. Nel 2022 è maestro in una scuola primaria a Siena, dal 2023 assistente amministrativo in istituti secondari e licei a Piacenza