Calcio

Zunno sfonda la resistenza del Taranto: il Messina vince 1-0 e aggancia il Foggia

Primo tempo avaro di emozioni, con il Taranto che imbriglia il Messina. In evidenza Salvo, i locali reclamano invano un penalty. In avvio di ripresa Fumagalli decisivo su De Marchi, poi è Zunno a sbloccare il match, risolvendo una mischia in area dopo una sponda di Plescia. Pugliesi in dieci nel finale per l’espulsione di Bifulco. 

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Il pre-partita. Dopo la splendida prova di Caserta, il Messina cerca di confermarsi contro l’ostico Taranto. Emergenza a centrocampo però per Giacomo Modica. Confermato il 4-2-3-1 ma con quattro under titolari. Giunta e Frisenna in mezzo al campo al posto dello squalificato Franco e di Firenze, che non si è allenato in settimana. Un solo juniores invece per gli ospiti, l’ex Fiorani. Altre due vecchie conoscenze del calcio giallorosso nello staff tecnico: Eziolino Capuano è squalificato, in panchina Cosimo Zangla. Hanno indossato in passato il rossoblù Manetta, Emmausso e Civilleri, che parte dalla panchina insieme agli altri neo-acquisti Piana, Zona e Signorile. Messina in maglia bianca, con pantaloncini e calzettoni rossi. Taranto in divisa blu con inserti arancioni.

La formazione titolare del Messina

La cronaca. Padroni di casa vogliosi e propositivi sin dall’avvio, sebbene le occasioni latitino ed a predominare sia soprattutto l’agonismo. Buona combinazione del Messina al 16’, con Emmausso che innesca Luciani, giù in area dopo il contatto con Miceli, per l’arbitro si può proseguire, così come era avvenuto in precedenza per un episodio che aveva visto protagonista Emmausso. Bifulco commette fallo in attacco e diventa il primo ammonito del match. Al 21’ progressione di Salvo che ci prova dal limite, tiro deviato in angolo. Sul corner susseguente, Rosafio crossa dalla bandierina, Luciani di testa manda di un soffio fuori. Al 27’ lancio lungo di Zunno a pescare Luciani che anticipa Vannucchi forse fallosamente e insacca nella porta sguarnita, per l’assistente c’era anche posizione di offside dell’attaccante. Inutili le proteste dei giallorossi.

La combinazione fra Zunno e Polito

Il Taranto si fa vedere al 30’: suggerimento di Bifulco da sinistra, Manetta manca l’intervento, l’accorrente De Marchi spedisce a lato. Conclusione abbondantemente alta di Valietti qualche istante più tardi. Al 40’ Luciani lavora bene spalle alla porta e scambia con Emmausso, il numero 10 accelera e tira da lontano, botta alle stelle. Dopo Polito pure Manetta finisce sul taccuino dell’arbitro. Al 44’ Fumagalli blocca in due tempi sul potente ma centrale tentativo di Kanoute. Sempre Kanoute si inserisce in area da sinistra, la difesa giallorossa non chiude ed è Fumagalli a respingere proteggendo il primo palo. Si va al riposo sullo 0-0. In apertura di ripresa grave disattenzione della linea difensiva del Messina, De Marchi viene servito sul filo del fuorigioco e si presenta tutto solo davanti a Fumagalli, conclusione debole ribattuta dal portiere. Il centravanti, divorata incredibilmente la rete del vantaggio, viene rilevato al 6’ da Orlando. Guaio fisico per Polito, costretto a lasciare il terreno di gioco. Ortisi al suo posto sulla corsia mancina.

La conclusione di Zunno si insacca a fil di palo

La sostituzione è doppia, con Modica che manda in campo Plescia per Luciani cambiando il terminale offensivo. Al 12’ il Messina stappa la partita. Sugli sviluppi di una punizione, Salvo avanza e mette in mezzo dalla destra, ne nasce una mischia sulla quale Plescia difendendo la sfera termina a terra dopo una vistosa trattenuta, pallone vagante raccolto da Zunno che risolve insaccando in rete da pochi passi. Il secondo gol in campionato dell’ex piacentino, già andato a segno contro l’Audace Cerignola, vale l’1-0. Al 22’ strepitosa accelerazione di Salvo che in ripartenza sfrutta la prateria sulla destra, Bifulco lo atterra da dietro ed è inevitabile il secondo cartellino giallo nei suoi confronti. Taranto in dieci. Il Messina affonda e Rosafio tenta il tiro a giro, senza troppa precisione.

Fumagalli saluta il pubblico

I pugliesi per poco non approfittano al 32′ di un grossolano errore di Pacciardi: il neo entrato Zonta serve Fabbro che davanti a Fumagalli calcia sul fondo. Civilleri, al debutto, e Scafetta subentrano a Rosafio e Emmausso, usciti tra gli applausi del pubblico. Al 42′ traversone di Civilleri, testa di Manetta, pallone alto sopra la traversa. I padroni di casa falliscono la chance per il raddoppio al 43′: schema su punizione di Frisenna, sfera sotto la barriera per Plescia che calcia a botta sicura ma viene murato da un difensore. Ben sei i minuti di recupero accordati da Calzavara di Varese, nei quali non accade più nulla. Il Messina batte il Taranto 1-0 e ottiene la seconda vittoria consecutiva, interrompendo la striscia positiva dei rossoblù che durava da sei turni. Tre punti d’oro nella rincorsa alla salvezza per la squadra di Giacomo Modica che aggancia il Foggia a quota 25 e vola a +5 sulla Turris, sconfitta in rimonta dal Sorrento.

La Curva Sud non ha fatto mancare il suo apporto

Il tabellino. Messina-Taranto 1-0
Marcatore: 12′ st Zunno.
Messina (4-2-3-1): Fumagalli; Salvo, Pacciardi, Manetta (K), Polito (9′ st Ortisi); Frisenna, Giunta; Zunno (45′ st Ragusa), Rosafio (36′ st Civilleri), Emmausso (36′ st Scafetta); P. Luciani (9′ st Plescia). In panchina: Piana, Di Bella, Zona, Lia, Fumagalli J., Cavallo, Signorile. Allenatore: Giacomo Modica.
Taranto (3-4-3): Vannucchi; A. Luciani, Miceli, Riggio; Valietti (19′ st Fabbro), Calvano (29′ st Zonta), Fiorani, Panico; Kanoute (29′ st Samele), De Marchi (6′ st Orlando), Bifulco. In panchina: Loliva, Costantino, Enrici, Kondaj, Hysaj, Papaserio, Travaglini, Capone. Allenatore: Cosimo Zangla (Eziolino Capuano squalificato).
Arbitro: Andrea Calzavara di Varese (assistenti Lorenzo Giuggioli di Grosseto e Ferdinando Pizzoni di Frattamaggiore)
Note – Corner: 4-2. Espulso al 22′ st Bifulco (T) per doppia ammonizione. Ammoniti: Bifulco (T), Polito (M), Manetta (M), A. Luciani (T), Ortisi (M), Panico (M), Miceli (M). Recupero: 1′ st e 6′ st. Prima del calcio d’inizio deposto un mazzo di fiori in ricordo di De Domenico, un tifoso giallorosso scomparso in settimana.

Francesco Straface and Alessandro Calleri

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