Ciclismo

Vincenzo Nibali sarà al via del Tour de France per giocarsi un posto a Tokyo

Vincenzo Nibali sarà uno degli otto uomini della Trek Segafredo che dal 27 giugno prenderanno il via da Brest per la 108esima edizione del Tour de France. Per il ciclista messinese sarà la nona partecipazione. La convocazione alla Grande Boucle fuga ogni dubbio sulla condizione fisica dello “squalo dello Stretto”, uscito dal Giro d’Italia con le incertezze sul proseguo della stagione.

Vincenzo Nibali è stato condizionato dalle cadute

La corsa rosa era iniziata nel modo peggiore: una caduta poche settimane prima della partenza da Torino aveva messo a rischio la partecipazione. A preoccupare era la frattura del polso. Nibali non ha mollato e anche se non in perfette condizioni ha voluto esserci. Un Giro iniziato in sordina con la prospettiva di crescere tappa dopo tappa, invece è stato un susseguirsi di intoppi con le cadute che ne hanno condizionato le prestazioni. Con grande abnegazione Vincenzo è arrivato al traguardo conclusivo di Milano, concludendo in 18esima posizione nella generale con oltre un’ora di ritardo dal vincitore Egan Bernal.

Dopo il Giro ha staccato la spina per qualche giorno, per poi gettarsi a capofitto sugli allenamenti. Il primo appuntamento agonistico è stato il campionato italiano, corso domenica 20 giugno a Imola su di un circuito impegnativo. Un test che ha avuto esito positivo, con il nono posto finale, il suo migliore risultato stagionale, già ottenuto alla Tirreno-Adriatico. Questo ha fatto sì che in casa Trek Segafredo si sciogliesse la riserva sulla partecipazione di Nibali al Tour.

Vincenzo Nibali consapevole di doversi giocare il tutto per tutto (foto Ansa)

Tutto secondo programma, dunque. Infatti, a inizio stagione, lo “squalo dello Stretto” aveva previsto di essere alla corsa francese e successivamente a Tokio. La prova in linea dei Giochi Olimpici resta il grande obiettivo stagionale, dopo la beffa di cinque anni fa. La convocazione al Tour fuga ogni dubbio su quali sono i propositi. In Giappone vorrebbe esserci per vincere, anche se dipenderà dal c.t. Davide Cassani, che si è mostrato possibilista alla Gazzetta dello Sport dopo la gara emiliana: “Nibali è andato meglio rispetto al Giro. La mia intenzione è quella di dare sei nomi a fine giugno. Mi piacerebbe vedere le prime tappe del Tour, compresa la prima alpina”. 

Giuseppe Girolamo

Giornalista sportivo, iscritto all'Ordine dei Giornalisti di Sicilia. Grande appassionato di ciclismo, che segue da anni per la nostra testata

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