Va in archivio la stagione dell’Orlandina. La salvezza dopo una lunga rincorsa

Orlandina BasketSimas Jasaitis in azione con l'Orlandina nel 2016 (foto Fazio-Denaro)

Si chiude con l’ultima giornata una stagione davvero ricca di emozioni per il massimo campionato, che emetterà i suoi verdetti relativi ai playoff e alla retrocessione. Nella parte bassa Torino, Caserta e Virtus Bologna lottano per evitare il declassamento al quale al momento sarebbero condannati i piemontesi, mentre nella parte alta della graduatoria è quasi tutto da decidere, con le sole certezze del primo posto di Milano e del quarto di Cremona.

Reggio Emilia-Betaland

Una fase della sfida tra Reggio Emilia e Orlandina

ALTI E BASSI PRIMA DELL’IMPRESA SALVEZZA
Per Capo d’Orlando è stata un’annata caratterizzata da alti e bassi, conclusasi comunque con il raggiungimento dell’obiettivo stagionale. L’esordio il 4 ottobre scorso al PalaFantozzi con la larga vittoria contro la Vitasnella Cantù. La sconfitta contro Venezia alla seconda giornata fu seguita da un bis vittorioso contro le due emiliane del torneo, prima Bologna, poi quello a sorpresa contro la Grissin Bon Reggio Emilia. La prima striscia negativa (Varese, Caserta e Cremona) fu fermata dai due punti conquistati contro Torino.

Dopo la sfida in terra piemontese, però, lo score negativo si è fatto davvero pesante: dal 30 novembre al 17 gennaio solo sconfitte per l’Orlandina, che ha perso contro Sassari, Brindisi, Milano, Pesaro, Trento, Avellino, Pistoia e Cantù. Tra l’altro, tutti k.o. con una media di 15 punti di differenza. Serviva una reazione immediata per evitare la retrocessione, e c’è stata a partire dalla sfida contro la Reyer Venezia, seguita dalla seconda vittoria stagionale sulla Virtus bolognese e da quelle su Varese e Caserta. Con il senno di poi si è rivelata decisiva la promozione, a fine dicembre, dell’ex assistente Gennaro Di Carlo, non a caso fresco di rinnovo fino al 2018.

Orlandina

Sindoni, Boatright e Di Carlo

Di sicuro però la vittoria più prestigiosa, l’impresa da incorniciare, quella contro Milano il 3 aprile scorso, che i tifosi biancazzurri ricorderanno con orgoglio, anche per la conquista di una nuova permanenza. Ininfluenti anche le successive battute d’arresto con Pesaro, Trento e Avellino. La gara con Pistoia potrà essere vissuta quindi con tranquillità e la società di Enzo e Giuseppe Sindoni può già proiettare lo sguardo alla prossima avventura in Serie A. Di certo hanno già fatto storia le prodezze della giovane guardia statunitense Ryan Boatright, tesserato a fine gennaio e capace di viaggiare ad oltre 20 punti di media. Il suo innesto ha letteralmente cambiato l’annata dei paladini.

LA SITUAZIONE IN VETTA E IN CODA
Nella zona più calda della classifica, Reggio Emilia non ha saputo tenere il passo dell’Olimpia, perdendo gli ultimi due incontri e regalando terreno alla capolista. Dopo il ko contro la vincitrice uscente dello scudetto, la Dinamo Sassari, è arrivata anche la sconfitta contro a Varese, per 77 a 69. Un pesante battuta d’arresto che neanche un Kaukenas in stato di grazia, con 17 punti a referto, è riuscito a evitare. In tutto ciò ad approfittarne è stata Avellino, che ha agganciato gli emiliani in classifica grazie anche a un Joe Ragland perfetto: 26 punti e 12 rimbalzi, seguito da Nunnally con 19 e Buva (14).

Armani Milano

L’Armani Milano a Capo d’Orlando

La vetta porta sempre più il nome di Milano, che ha avuto vita abbastanza facile contro Cremona, quintetto ormai sicuro del quarto posto e dei playoff. L’MVP dell’incontro per i milanesi porta il nome di Batista, per lui i punti sono stati 28 e i rimbalzi 13, bene anche Simon con 19. Non c’è dubbio che i migliori pronostici sul basket oggi online diano i meneghini grandi favoriti per la vittoria finale, considerando sia l’andamento della stagione sia il potenziale della rosa a disposizione di coach Repesa.

Ma è la zona playoff a essere quella più affollata, come spesso accade. Le squadre coinvolte sono cinque, con Sassari, Trento, Pistoia e Venezia tutte a quota 30, e Varese, ferma invece a 28, mentre Cremona è già certa della quarta piazza in griglia playoff. La scorsa giornata è stata fondamentale per Pesaro, che ha raggiunto la salvezza matematica con un turno d’anticipo grazie alla vittoria su Cantù per 96-90 ponendo fine all’ennesima stagione fatta di rimpianti e problemi di organico, con un passato che sembra lontano anni luce e un futuro che si staglia ancora una volta nell’incertezza.

BASKET FEMMINILE AL RUSH FINALE
Combattutissima anche la stagione delle ragazze di Serie A1, dove si conoscono già i nomi delle quattro semifinaliste. Spettacolare e molto attesa sarà la sfida tra Schio e Ragusa, memori della battaglia per lo scudetto e per la Coppa Italia dello scorso anno. Lucca approda dopo aver vinto senza problemi contro Torino, battuto 47-68, grazie anche a una Wojta sugli scudi, mentre Venezia ha passato indenne il derby col San Martino in virtù del successo per 81-70.

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