Un rigore inesistente decide il derby: il Catania batte il Messina con Di Carmine

ZunnoLo spunto di Zunno (foto Paolo Furrer)

Al 23′ l’episodio che cambia il match: un tocco di spalla (e un fuorigioco non ravvisato) frutta il penalty decisivo. In precedenza Fumagalli era stato provvidenziale su Di Carmine e una punizione di Cicerelli. Al 38′ la reazione ospite: doppio salvataggio sulla linea sulle conclusioni di Zunno e Frisenna. In avvio di ripresa Cianci centra un clamoroso palo. Poi il Messina conclude molto ma senza precisione e fortuna. Signorile al 97′ ad un passo dal meritato pari. In classifica -4 dai playoff e +4 sui playout. 

Messina

La formazione del Messina (foto Paolo Furrer)

Il pre-partita. Il Messina fa visita al Catania per dare continuità al successo con il Monterosi, vittorioso nell’anticipo al pari della Turris. Risultati che mettono pressione ad entrambe. In terra etnea il successo manca da 70 anni e i rossazzurri non hanno alternative alla vittoria per allontanarsi dalla zona play-out. Modica ritrova Emmausso e Polito. Zeoli recupera Curado, Furlan e Cicerelli, indisponibili Sturaro e Tello. Nel consueto 4-2-3-1 tre le novità varate da Modica: Lia in difesa, Frisenna a centrocampo, Ragusa in avanti. Partono dalla panchina Emmausso, Salvo, Ortisi (non al top) e Firenze, da settimane ormai ai margini. Annunciato il tutto esaurito, con quasi 21mila posti prenotati dai sostenitori etnei. Trasferta vietata invece ai messinesi. I peloritani, prima del via, applaudono il settore ospiti vuoto. Una scelta che scatena i fischi assordanti del pubblico etneo. Zammarini si fa male nel riscaldamento e viene rimpiazzato da Welbeck.

Dumbravanu

Il tocco di spalla di Dumbravanu

La cronaca. In avvio Zunno prova ad imbeccare Plescia in profondità ma il Catania chiude. Al 4′ ci prova al volo da fuori area Frisenna: conclusione a lato. Al 9′ Cicirelli calcia altissimo dalla lunga distanza, poi i rossazzurri vanno ad un passo dal vantaggio. Fumagalli di piede è miracoloso e fortunato sulla girata di Di Carmine, che sfrutta uno scivolone di Manetta. Il terreno è stato a lungo innaffiato prima del via. Pochi secondi dopo viene assegnata una punizione dal limite per un fallo di Zunno: il portiere vola sotto la traversa e salva ancora la sua porta sul tentativo pregevole di Cicerelli. Gli etnei continuano a spingere e al 13′ è Peralta da fuori area a concludere alto. Dopo quindici minuti di silenzio per una protesta del tifo le due Curve del Massimino iniziano a cantare a squarciagola. Bouah interviene duro su Franco e viene ammonito: Delrio sta arbitrando con autorità, nonostante le contestazioni del pubblico.

Bouah

Il salvataggio di Bouah (foto Paolo Furrer)

Al 23′ però l’episodio che cambia la storia del match: viene assegnato un calcio di rigore al Catania, vane le reiterate proteste del Messina (con i gialli per Cianci e Fumagalli). Dumbravanu tocca di spalla e un attaccante del Catania è in netto fuorigioco: ennesimo fischio inaccettabile nella stagione dell’Acr, senza rigori in casa dal maggio 2021. Di Carmine spiazza Fumagalli e scatena la festa del “Massimino”. Per l’attaccante è la decima marcatura stagionale tra campionato e Coppa. I peloritani accusano il colpo e gli etnei affondano: al 28′ Cianci di testa conclude di poco sopra la traversa. La reazione è timida e produce soltanto il primo corner e un traversone fuori misura di Dumbravanu. Lia intanto è il quarto ammonito. Al 38′ accade l’incredibile: Zunno è protagonista di una serpentina in area e dopo avere superato alcuni avversari come birilli si vede respingere la conclusione sulla linea di porta da Bouah.

Catania

I tifosi del Catania (foto Paolo Furrer)

L’azione prosegue e Ragusa in area serve Frisenna, che angola ma si vede respingere ancora sulla linea il tiro del possibile 1-1. La Dea Bendata non sorride al Messina. Al 44′ Ndoj rimpiazza l’infortunato Peralta. Ci prova Ragusa dal limite, conclusione a lato. Nel recupero Plescia è bravo a girarsi in area ma la conclusione viene smorzata e Furlan può bloccare a terra. Bel finale di primo tempo del Messina, che ottiene un corner che però non viene battuto nonostante le proteste ospiti per le precedenti perdite di tempo. In avvio di ripresa dentro Emmausso per Plescia. Subito lunga interruzione per un infortunio a Fumagalli. Al 5′ splendido colpo di testa di Cianci, respinto dal palo, che salva Fumagalli. Al 7′ bello spunto sulla destra di Zunno, che ottiene un corner. Sulla battuta grande ripartenza del Catania, il Messina in affanno ripiega e se la cava. All’11’ Furlan blocca un traversone insidioso di Rosafio mentre in precedenza era stato respinto il tiro di Emmausso.

Rosafio

Rosafio cerca lo spunto (foto Paolo Furrer)

Al 14′ gran lancio di Rosafio, Ragusa mette in mezzo ma la difesa etnea respinge. Al 17′ viene respinta la conclusione di Frisenna, poi Furlan si distende e risponde anche a Rosafio. Il Messina continua a tirare: al 19′ Ragusa conclude di poco alto e si dispera. Al 24′ gran numero di Frisenna, che lascia sul posto un paio di avveersari con una veronica e poi viene steso al limite dell’area. Sulla punizione conseguente Rosafio calcia di un soffio sopra la traversa. Zeoli corre ai ripari con un triplo cambio: dentro Marsura, Chiricò e Celli. Alla mezzora Ndoj conclude di poco a lato, poi non ci sono raccattapalle e Fumagalli scavalca i cartelloni per recuperare velocamente un pallone: nuove bordate di fischi per il portiere, che origina anche un giallo per Kontek. Al 33′ Dumbravanu sfonda sulla sinistra, poi Emmausso conclude di poco a lato. Nella ripresa il Messina è decisamente cresciuto dopo un avvio timido.

Dumbravanu

La virata di Dumbravanu (foto Paolo Furrer)

Modica opera quattro sostituzioni: dentro Salvo, Giunta, Civilleri e Signorile. Al 40′ bello spunto di Ragusa sulla sinistra: Furlan se la cava con una respinta corta. Al 46′ Salvo mette in mezzo di testa un pallone che attraversa tutta l’area piccola, senza che nessuno trovi il tap-in. Al 7′ di recupero anche Fumagalli va in area: pallone spizzato in mezzo e Signorile in girata va ad un passo dall’1-1. Vane le proteste per un tocco di Furlan. Il derby va al Catania, finisce con il tripudio del “Massimino. Gli etnei hanno sfruttato al meglio un rigore apparso inesistente e costruito altre occasioni. Ad un Messina bello ma impreciso, cresciuto alla distanza dopo un avvio timido, resta l’amarezza per un ko che poteva essere evitato. Dopo il fischio finale vibranti proteste di Modica all’indirizzo della terna arbitrale, accompagnate dai fischi del pubblico. Domenica prossima l’ultima in casa con il Potenza. In classifica -4 dai playoff e +4 sui playout a 180 minuti dal termine della stagione regolare.

Furlan

Il pallone sorvola la traversa di Furlan (foto Paolo Furrer)

Il tabellino. Catania-Messina 1-0
Marcatore: al 25′ pt Di Carmine.
Catania (3-5-2): Furlan, Monaco (26′ st Celli), Kontek, Castellini (K), Bouah, Peralta (44′ pt Ndoj), Quaini, Welbeck, Cicerelli (26′ st Marsura), Di Carmine (44′ st Costantino), Cianci (26′ st Chiricò). In panchina: Albertoni, Toscano, Curado, Rapisarda, Chiarella, Haveri, Zammarini. Allenatore: Michele Zeoli.
Messina (4-2-3-1): Fumagalli E., Lia (36′ st Salvo), Manetta (VK), Pacciardi, Dumbravanu, Frisenna (36′ st Giunta), Franco, Rosafio (39′ st Signorile), Zunno (36′ st Civilleri), Ragusa (K), Plescia (1′ st Emmausso). In panchina: Piana, Di Bella, Polito, Fumagalli J., Zona, Ortisi, Firenze, Cavallo, Scafetta, Luciani. Allenatore: Giacomo Modica.
Arbitro: Michele Delrio di Reggio Emilia. Assistenti: Amedeo Fine di Battipaglia e Roberto Allocco di Alba-Bra. Quarto uomo: Abdoulaye Diop di Treviglio.
Note – Ammoniti: Bouah (C), Cianci (C), Fumagalli (M), Lia (M), Welbeck (C), Kontek (C), Frisenna (M), Chiricò (C), Quaini (C). Corner: 6-3. Recupero: 3′ pt e 7′ st. Spettatori: 20.881 tra abbonati e paganti. Un minuto di silenzio per le vittime di Suviana.

Autori

+ posts

Direttore di MessinaSportiva.it, che ha fondato nel 2005. Ha lavorato nelle tv private messinesi TeleVip e Tremedia per 13 anni, nella carta stampata ("Il Dubbio" e il "Quotidiano di Calabria") e presso la Scuola di Giornalismo della Lumsa di Roma per 6 anni. Nel 2022 è maestro in una scuola primaria a Siena, dal 2023 assistente amministrativo in istituti secondari e licei a Piacenza