Pallacanestro

Svincolati Milazzo, Giambò: “Torneo intrigante con tre big. Qui per imparare”

Subito derby alla prima. La prima palla a due della stagione metterà di fronte al PalaInfodrive di Capo d’Orlando l’Orlandina Basket e la Svincolati Milazzo. Ai microfoni di Antenna del Mediterraneo il massimo dirigente mamertino Riccardo Giambò ha presentato la sfida: “Sarà un campionato avvincente e totalmente nuovo rispetto al recente passato, tutto da scoprire. Il campionato attrarrà grande interesse e promette contenuti tecnici elevati. Sarà molto intrigante anche la seconda fase che per la Sicilia prevede l’incrocio con le squadre pugliesi, una novità per la nostra società che si recherà in palazzetti pieni di passione e di grande tradizione e cultura cestistica”. 

Un time-out della Svincolati Milazzo (foto Giuseppe De Paoli)

I mamertini partono sfavoriti in vista della prima ma la grinta del presidente dimostra le elevate ambizioni che la squadra nutre: “A tutte le partecipanti questo campionato consentirà di crescere come società. Fra quelle blasonate cito l’Orlandina, Ragusa e la Viola Reggio Calabria, che sono retrocesse dalla B. Noi abbiamo soltanto da imparare sin dall’esordio. Nel ranking l’Orlandina è inserita tra le prime due forze, una società storica che proviene da anni di militanza in massima serie e in A2. Sarà una bellissima esperienza per noi dirigenti della prima squadra”.

Il roster punta forte su un gruppo che già si conosce molto bene. Lo staff tecnico vanta figure esperte e di grande competenza: “Partiamo da sei giocatori riconfermati dello scorso anno perchè volevamo avere uno zoccolo duro di esperienza. Sono giocatori di livello protagonisti della B unitamente a Guerra e Battaglia, da anni nei campionati nazionali. I cambi ci daranno una mano, ci presentiamo senza timidezza con l’obiettivo di giocarcela con tutti. Sarà il campo a dire se avremo costruito la squadra con le giuste indicazioni. Lo staff ci dà certezze: Trimboli è al terzo anno, Marisi al debutto con noi sarà coadiuvato da Coppolino, oltre Maganza e coach Perdichizzi. Nulla è lasciato al caso”. 

Daniele Straface

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