Sant’Agata, Ferrara attacca: “Non siamo obbligati a vincere, ma certi episodi fanno pensar male”

Pasquale FerraraPasquale Ferrara, qui alla guida del Sant'Agata (foto Francesco Barbagallo)

A distanza di giorni, in casa Sant’Agata, si continua a masticare amaro per il beffardo pareggio subito contro il Viagrande a tempo scaduto. Il gol di Tornatore oltre il novantesimo e viziato – a dire dei biancazzurri – da un evidente fuorigioco, non va proprio giù al tecnico dei tirrenici. Pasquale Ferrara chiede dunque rispetto per la sua squadra che contro ogni pronostico si trova lassù dall’inizio della stagione, lasciandosi alle spalle autentiche corazzate fatte per ambire al salto di categoria.

Pasquale Ferrara scalpita dagli spalti

In particolar modo, Ferrara storce il muso per la mancata sostituzione dell’assistente di linea così come richiesto dalla società subito dopo la designazione: “Io non ho mai cercato alibi, ma la partita è stata pesantemente condizionata dall’operato del guardalinee della sezione di Acireale. Non appena abbiamo siamo venuti a conoscenza della designazione, abbiamo chiesto alla Lega di provvedere ad una sostituzione per non creare sospetti, visto che l’Acireale è una nostra  diretta concorrente. Inoltre – racconta – siamo abbastanza sfortunati con questo guardalinee, visto che con la Pedara San Pio X un fallo fuori area segnalato dall’arbitro lui l’ha trasformato in un calcio di rigore contro di noi. Domenica abbiamo preso un gol con un fuorigioco di due metri, ecco il motivo della nostra rabbia. Noi ci abbiamo messo del nostro perché dopo il gol abbiamo avuto almeno tre palle gol nitide per poter chiudere i conti. Noi chiediamo trasparenza alla Lega, in modo che non si dia adito a cattivi pensieri che  questo punto sorgono”.

L’esultanza alla “moda” per i ragazzi di Ferrara

E tornando all’aspetto tecnico, per Ferrara il suo Sant’Agata si appresta adesso a vivere il mese decisivo: “Già domenica andremo a Palazzolo ed i gialloverdi di Pippo Strano sono a 5 punti da noi. Poi avremo gli scontri diretti contro Milazzo e Acireale, entrambi in casa. Rispetto a tre mesi fa non è cambiato niente – commenta – perchè come dissi per il primo posto sarà lotta a sei, visto che metto anche lo Scordia. Purtroppo proprio in questo momento mi mancano due pedine importanti come Cicirello e Addamo. Stiamo parlando elementi in grado di fare la differenza per noi visto che non disponiamo del budget che invece hanno a disposizione altre società. Mi piace sottolineare il fatto – continua – che non siamo obbligati a vincere, ma vogliamo sederci nel tavolo delle grandi a meno che il palazzo non decide diversamente. Spero di non dover più assistere ad errori come quelli di domenica”.
Ferrara può comunque contare su un’ottima condizione fisica da parte dei suoi ragazzi: “Fisicamente stiamo benissimo, abbiamo fatto un grande lavoro nella pausa natalizia. Fino al 93’ ho visto i miei giocatori correre e  questo mi fa veramente sperare. A Biancavilla eravamo sotto 2-0 e abbiamo pareggiato per poi rischiare di vincere cogliendo un palo, credo che se non eravamo a posto sotto il profilo atletico non avrei potuto contare su prestazioni come quelle delle ultime due domeniche”.

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