Calcio

Sabatino: “Partite così devono farci crescere. Importante pareggiarla in dieci”

Sana autocritica da parte del difensore giallorosso Sergio Sabatino dopo il pari casalingo dell’Acr Messina con la Gelbison nel recupero della sesta giornata: “Siamo partiti forte, abbiamo cercato di mettere lì la squadra avversaria, ma alla prima occasione loro abbiamo subito la punizione e poi il calcio di rigore. Sono partite che devono farci crescere, importante averla recuperata con un uomo in meno, ma dobbiamo lavorare, abbiamo uomini e mezzi per fare di più rispetto ad oggi”.

Sergio Sabatino in sala stampa

“Abbiamo la fortuna di essere guidati da un allenatore importante – prosegue Sabatino – che prepara le partite come pochi in questa categoria. In settimana lavoriamo con grande intensità, normale che ce la dia lui con i suoi continui insegnamenti. A volte creiamo tanto, ma stiamo commentando sempre le stesse situazioni, sbagliamo o non chiudiamo le partite”.

Il 2-2 è stato acciuffato nella ripresa in inferiorità numerica. Diversi gli episodi che hanno condizionato il match che ha visto l’Acr sempre costretta a rincorrere. Sabatino sottolinea: “Abbiamo iniziato la partita nel modo giusto, non abbiamo mollato, trovando subito il pari e sull’1-1 abbiamo avuto due o tre occasioni per fare gol, subendolo invece in ripartenza. Giocare su questo campo con un uomo in meno per 50′ non è facile per nessuno. Chi pensa che dobbiamo lottare soltanto con due squadre per arrivare in fondo non ha capito nulla. Qui è difficile ogni domenica, è un campionato strano, nessuno ci sta a perdere. Gli allenamenti non danno mai l’intensità della partita, eravamo fermi da un mese. Possiamo comunque fare molto meglio”.

Cretella ci prova al volo dal limite dell’area

Questo pari sa di occasione persa per ridurre il gap dalle prime? Il difensore spiega:  “Avvicinarci al quartetto di testa non cambiava niente, la classifica va guardata a maggio. Ti rendi conto, però, che potevi fare di più rispetto all’avversario. Se accade col Rotonda, col Fc Messina e ancora oggi dobbiamo cercare di capire che dobbiamo essere noi più forti delle ingiustizie, anziché farci prendere dall’ansia. Siamo a dicembre ma abbiamo giocato soltanto sei partite, siamo tranquilli e sappiamo che possiamo fare molto meglio. Siamo ancora in tempo per fare quanto ci hanno chiesto. Non le possiamo vincere tutte ma dobbiamo arrivare fino in fondo”.

Alessandro Calleri

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Alessandro Calleri

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