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Sporting Taormina, Gulisano: “Dovremo avere più fame dell’Igea”

E’ la più bella novità della stagione dello Sporting Taormina. Riccardo Gulisano tra i pali sta mostrando tutta l’esuberanza e la voglia di emergere dei suoi 19 anni. Era partito in sordina, ma adesso è un titolare inamovibile della compagine biancoazzurra, che ha iniziato con il piede giusto il 2016 strappando un punto in casa della Sicula Leonzio.

Una fase di gioco al “Bacigalupo” di Taormina

Un buon avvio che suona come un campanello d’allarme per la capolista Igea Virtus, domenica ospite al Bacigalupo: “Probabilmente il pareggio di mercoledì ci sta un po’ stretto – ha dichiarato il giovane estremo difensore ionico – anche contro una big come la Sicula Leonzio si è vista la nostra mentalità da squadra che scende in campo sempre e solo con l’obiettivo di vincere. Questo avverrà anche domenica. Ormai ci consideriamo una big di questo campionato e quindi giocando anche in casa vorremo fare bottino pieno”. Dopo un girone d’andata vissuto da protagonista e con l’obiettivo minimo della salvezza ormai virtualmente in tasca, alzare l’asticella è quasi un dovere: “La stagione è iniziata con l’obiettivo di fare un campionato tranquillo, siamo consapevoli delle nostre qualità e non ci riteniamo inferiori a nessuno”.

Marco Coppa, allenatore Sporting Taormina

Il colpaccio del D’Alcontres nella gara d’andata ha fatto capire che la squadra di Marco Coppa avrebbe recitato un ruolo da protagonista: “Giochiamo sempre a viso aperto. Quella fu una vittoria sofferta ed allo stesso tempo una prima dimostrazione di forza, anche se la settimana precedente avevamo battuto la Sicula Leonzio, ma purtroppo sappiamo com’è andata a finire. Credo che vincerà chi avrà più rabbia e fame e noi dovremo cercare di averne più dell’Igea”.

Russo (Rocca) e Urso (Sporting Taormina) : Sguardo fra capitani

Gulisano sta vivendo un’annata da protagonista, ben oltre le sue più rosee aspettative: “Ho la fortuna di avere accanto un portiere di grande esperienza come Paolo Saija, che mi sta aiutando tanto. Inoltre sento la fiducia del mister che è un grande motivatore ed ho anche il privilegio di avere davanti a me una delle difese più forti dell’intera categoria. Purtroppo il fatto di puntare sui giovani viene vista ancora come una novità, ma alla mia età ci sono portieri che giocano in Serie A, vedi Donnarumma o Scuffet. Pregi e difetti tra i pali? Sono complementari, perché sento molto la partita, ancora non so gestire bene la tensione e questo mi porta ad essere attento ma in certi frangenti ancora poco reattivo”.

Antonio Macauda

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